Due notti di violenza alla stazione: aggredisce un uomo per 70 euro, poi tenta un'altra rapina. Arrestato 33enne

Preso dopo un secondo tentativo fallito. La prima vittima è in ospedale con gravi ferite

Alessia Scarpa

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31.07.2025 - 14:14

Due notti di violenza alla stazione: aggredisce un uomo per 70 euro, poi tenta un'altra rapina. Arrestato 33enne

Foto di repertorio

Un’escalation di violenza ha sconvolto la stazione ferroviaria di San Bonifacio in due notti consecutive. Protagonista un uomo di 33 anni, di origine marocchina, irregolare e senza fissa dimora, ora in carcere con l’accusa di rapina aggravata e tentata rapina. Il primo episodio risale alla notte del 26 luglio. Intorno a mezzanotte, nella sala d’attesa dello scalo ferroviario, il 33enne avrebbe aggredito brutalmente un cittadino indiano residente in Val d’Alpone, colpendolo con pugni, calci e persino con un ombrello. Dopo averlo lasciato a terra privo di sensi, gli avrebbe sottratto 70 euro dal taschino della camicia, dileguandosi nel buio. Alcuni passanti, accortisi della scena, hanno allertato i soccorsi. La vittima, trovata in stato confusionale e con gravi lesioni al volto, è stata inizialmente ricoverata all’ospedale di San Bonifacio, ma a causa delle condizioni critiche è stata trasferita nel reparto di Chirurgia Maxillo-Facciale dell’ospedale di Borgo Roma, dove si trova tuttora sotto osservazione. Le indagini dei carabinieri, partite nell’immediato, hanno trovato un elemento chiave nelle immagini delle telecamere di sorveglianza della stazione, che hanno permesso di identificare il sospetto. Nonostante ciò, l’aggressore ha tentato un nuovo colpo solo due notti dopo. La sera del 28 luglio, sempre nello stesso luogo e alla stessa ora, avrebbe minacciato con un coltello un altro uomo, connazionale e anch’egli senza fissa dimora, nel tentativo di derubarlo del cellulare. Stavolta però la vittima ha reagito, chiedendo aiuto ai carabinieri. I militari, arrivati rapidamente sul posto, hanno trovato i due ancora in lite e riconosciuto l’aggressore del raid precedente. L’uomo è stato immediatamente sottoposto a fermo e condotto nel carcere di Montorio, su disposizione della Procura. Il 30 luglio, dopo la convalida del fermo, il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere, ritenendo concreto il rischio di fuga e di recidiva.

Il primo episodio risale alla notte del 26 luglio. Intorno a mezzanotte, nella sala d’attesa dello scalo ferroviario, il 33enne avrebbe aggredito brutalmente un cittadino indiano residente in Val d’Alpone, colpendolo con pugni, calci e persino con un ombrello. Dopo averlo lasciato a terra privo di sensi, gli avrebbe sottratto 70 euro dal taschino della camicia, dileguandosi nel buio.

Alcuni passanti, accortisi della scena, hanno allertato i soccorsi. La vittima, trovata in stato confusionale e con gravi lesioni al volto, è stata inizialmente ricoverata all’ospedale di San Bonifacio, ma a causa delle condizioni critiche è stata trasferita nel reparto di Chirurgia Maxillo-Facciale dell’ospedale di Borgo Roma, dove si trova tuttora sotto osservazione.

Le indagini dei carabinieri, partite nell’immediato, hanno trovato un elemento chiave nelle immagini delle telecamere di sorveglianza della stazione, che hanno permesso di identificare il sospetto.

Nonostante ciò, l’aggressore ha tentato un nuovo colpo solo due notti dopo. La sera del 28 luglio, sempre nello stesso luogo e alla stessa ora, avrebbe minacciato con un coltello un altro uomo, connazionale e anch’egli senza fissa dimora, nel tentativo di derubarlo del cellulare. Stavolta però la vittima ha reagito, chiedendo aiuto ai carabinieri. I militari, arrivati rapidamente sul posto, hanno trovato i due ancora in lite e riconosciuto l’aggressore del raid precedente.

L’uomo è stato immediatamente sottoposto a fermo e condotto nel carcere di Montorio, su disposizione della Procura. Il 30 luglio, dopo la convalida del fermo, il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere, ritenendo concreto il rischio di fuga e di recidiva.