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Tragedia sul lavoro a Veternigo: due giovani operai perdono la vita, la Cisl chiede un cambio di rotta

Michele Zanocco, segretario generale della Cisl Venezia, esprime vicinanza alle famiglie e rilancia l’urgenza di rafforzare sicurezza, controlli e prevenzione

Tragedia sul lavoro a Veternigo: due giovani operai perdono la vita, la Cisl chiede un cambio di rotta

Foto di repertorio

La dolorosa morte di due operai di 23 e 30 anni a Veternigo di Santa Maria di Sala (Venezia) riporta con drammatica forza l’attenzione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Michele Zanocco, segretario generale della Cisl di Venezia, commenta con profonda commozione l’accaduto e rivolge un appello urgente alle istituzioni e alle parti sociali affinché si mettano in campo azioni concrete per evitare che tragedie simili si ripetano.

«La Cisl di Venezia – dichiara Zanocco – è vicina alle famiglie colpite da questa terribile perdita. I morti sul lavoro non possono più essere tollerati: la sicurezza non è un optional né un costo da tagliare, ma la priorità assoluta per il nostro Paese. Serve una svolta vera, che metta al centro prevenzione, formazione e soprattutto un robusto potenziamento dei controlli».

Zanocco sottolinea che «non bastano le parole, è tempo di fatti concreti: un accordo nazionale deve vincolare istituzioni e parti sociali a un impegno condiviso per tutelare chi ogni giorno lavora. Occorre rafforzare gli organici ispettivi, aumentare i controlli mirati e implementare piani d’intervento specifici, soprattutto nell’area metropolitana».

Il segretario generale della Cisl ricorda inoltre che «le responsabilità di ogni incidente devono essere accertate con rigore e, se necessario, punite. Ma il vero obiettivo è una cultura della sicurezza diffusa e costante, perché nessuno debba più pagare con la vita il prezzo di condizioni di lavoro inadeguate».

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