Tragedia sul lavoro a Santa Maria di Sala: due vittime durante pulizia di una fossa biologica

Zaia chiede chiarezza e rigore: «Morire sul lavoro è inaccettabile, serve formazione e controlli severi»

Alessia Scarpa

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04.08.2025 - 13:34

Tragedia sul lavoro a Santa Maria di Sala: due vittime durante pulizia di una fossa biologica

Foto di repertorio

Un nuovo, drammatico episodio ha segnato il triste bilancio della sicurezza sul lavoro in Veneto. Questa mattina, a Santa Maria di Sala, due operai — un uomo di 40 anni e un giovane di 23 — hanno perso la vita mentre svolgevano operazioni di pulizia in una fossa biologica. Il Presidente della Regione Luca Zaia ha espresso il suo profondo cordoglio alle famiglie delle vittime e ha chiesto con fermezza un’indagine rapida e trasparente sulle cause dell’incidente. «È indispensabile verificare se tutte le norme di sicurezza siano state rispettate, se gli operatori fossero adeguatamente preparati e se l’intervento fosse stato pianificato con la dovuta attenzione», ha sottolineato Zaia. Il governatore ha inoltre ringraziato Vigili del Fuoco e SUEM 118 per il tempestivo e coraggioso intervento in condizioni difficili, anche se purtroppo non c’è stato nulla da fare per salvare le due vite spezzate. «Non possiamo più accettare che la vita di chi lavora venga messa a rischio in modo così drammatico — ha concluso Zaia —. Serve un impegno serio e condiviso a tutti i livelli per rafforzare la formazione, migliorare la consapevolezza e garantire controlli rigorosi, specialmente in ambienti confinati come fosse e cisterne, dove i rischi sono elevatissimi».

Il Presidente della Regione Luca Zaia ha espresso il suo profondo cordoglio alle famiglie delle vittime e ha chiesto con fermezza un’indagine rapida e trasparente sulle cause dell’incidente. «È indispensabile verificare se tutte le norme di sicurezza siano state rispettate, se gli operatori fossero adeguatamente preparati e se l’intervento fosse stato pianificato con la dovuta attenzione», ha sottolineato Zaia.

Il governatore ha inoltre ringraziato Vigili del Fuoco e SUEM 118 per il tempestivo e coraggioso intervento in condizioni difficili, anche se purtroppo non c’è stato nulla da fare per salvare le due vite spezzate.

«Non possiamo più accettare che la vita di chi lavora venga messa a rischio in modo così drammatico — ha concluso Zaia —. Serve un impegno serio e condiviso a tutti i livelli per rafforzare la formazione, migliorare la consapevolezza e garantire controlli rigorosi, specialmente in ambienti confinati come fosse e cisterne, dove i rischi sono elevatissimi».