Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Cronaca

Due giovani vite spezzate sul lavoro nel veneziano: l’allarme Uil Veneto

Il segretario Toìgo denuncia il raddoppio delle morti sul lavoro e chiede risposte urgenti su sicurezza e prevenzione

Due giovani vite spezzate sul lavoro nel veneziano: l’allarme Uil Veneto

Foto di repertorio

Due nuove tragedie sul lavoro hanno colpito il territorio veneziano, segnando una dolorosa impennata degli incidenti mortali rispetto allo scorso anno. A lanciare un allarme forte e chiaro è Roberto Toìgo, segretario generale della Uil Veneto, che esprime profonda preoccupazione e rabbia per la perdita di due giovanissime vite nel giro di poche settimane.

“Piangiamo altre due giovani vittime di incidenti sul lavoro: si tratta di un dramma enorme e inaccettabile,” ha dichiarato Toìgo. “Il numero dei morti sul lavoro nel veneziano è raddoppiato rispetto al 2024, un segnale che indica un malfunzionamento grave nei meccanismi di prevenzione e tutela.”

Sebbene le dinamiche esatte degli ultimi incidenti siano ancora in fase di accertamento, il sindacalista solleva domande essenziali: “Chi ha mandato questi operai al lavoro? Sono stati adeguatamente informati sui rischi e sulle procedure di sicurezza? E soprattutto, le misure previste per tutelare la loro incolumità sono state effettivamente adottate e controllate?”

Toìgo rivolge un appello forte e diretto a tutte le parti coinvolte, dalle aziende alle istituzioni, chiedendo trasparenza e responsabilità. “Noi come sindacato, insieme ai colleghi, alle famiglie delle vittime e all’opinione pubblica, esigiamo risposte chiare e credibili. Non possiamo più accettare che queste tragedie si ripetano.”

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione