Londra, trovato senza vita un trentatreenne vicentino: viveva in Inghilterra da 14 anni e lavorava da Harrods

Riccardo Pulvini, trasferitosi in Inghilterra a 19 anni, curava le vetrine e gli allestimenti di lusso dei celebri magazzini. Attesa per l'autopsia che dovrà chiarire le cause del decesso

Adamo Chiesa

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

05.08.2025 - 17:20

Foto della vittima, Riccardo Pulvini

È stato trovato privo di vita nel suo appartamento londinese Riccardo Pulvini, 33 anni, originario della provincia di Vicenza. A riferire la notizia è il sito del Giornale di Vicenza, che racconta la storia del giovane emigrato nel Regno Unito all’età di 19 anni, dopo aver conseguito il diploma. Pulvini lavorava attualmente da Harrods, l’iconico grande magazzino della capitale britannica, dove si occupava degli allestimenti delle tre prestigiose food halls, dell'enoteca e di alcuni ristoranti. In passato aveva curato anche le vetrine, contribuendo all'immagine esclusiva del marchio. Il ritrovamento del corpo risale a venerdì scorso, all’interno dell’appartamento dove viveva. Al momento, gli inquirenti non hanno rilevato segni evidenti di morte violenta. Sarà l'autopsia, prevista per oggi a Londra, a fare luce sulle cause del decesso. Pulvini era anche apparso tra i volti della campagna di sensibilizzazione “HIV is: just a part of me”, promossa dalla società biofarmaceutica americana Gilead per combattere lo stigma legato alla sieropositività. La notizia ha suscitato profonda commozione nella comunità vicentina e tra quanti lo avevano conosciuto nella capitale inglese, dove viveva da oltre dieci anni.

È stato trovato privo di vita nel suo appartamento londinese Riccardo Pulvini, 33 anni, originario della provincia di Vicenza. A riferire la notizia è il sito del Giornale di Vicenza, che racconta la storia del giovane emigrato nel Regno Unito all’età di 19 anni, dopo aver conseguito il diploma.

Pulvini lavorava attualmente da Harrods, l’iconico grande magazzino della capitale britannica, dove si occupava degli allestimenti delle tre prestigiose food halls, dell'enoteca e di alcuni ristoranti. In passato aveva curato anche le vetrine, contribuendo all'immagine esclusiva del marchio.

Il ritrovamento del corpo risale a venerdì scorso, all’interno dell’appartamento dove viveva. Al momento, gli inquirenti non hanno rilevato segni evidenti di morte violenta. Sarà l'autopsia, prevista per oggi a Londra, a fare luce sulle cause del decesso.

Pulvini era anche apparso tra i volti della campagna di sensibilizzazione “HIV is: just a part of me”, promossa dalla società biofarmaceutica americana Gilead per combattere lo stigma legato alla sieropositività.

La notizia ha suscitato profonda commozione nella comunità vicentina e tra quanti lo avevano conosciuto nella capitale inglese, dove viveva da oltre dieci anni.