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Tuffo alla Cascata del Gorgo finisce in tragedia sfiorata: 19enne elitrasportato a Trento

Il giovane, originario di Padova, ha sbattuto contro una roccia durante un salto

Tuffo alla Cascata del Gorgo finisce in tragedia sfiorata: 19enne elitrasportato a Trento

Foto di repertorio

Un tuffo in uno dei luoghi più suggestivi delle montagne vicentine si è trasformato in un grave incidente per un giovane padovano di 19 anni. Intorno a mezzogiorno di domenica 10 agosto, il ragazzo si è lanciato da un punto sopraelevato della Cascata del Gorgo, località molto frequentata da escursionisti e appassionati di natura. Durante la caduta, però, avrebbe urtato violentemente contro una roccia, riportando la sospetta frattura di una gamba e diverse contusioni.

L’allarme è scattato alle 12:20: la Centrale del 118 di Vicenza ha immediatamente attivato il Soccorso alpino di Arsiero, che ha inviato una squadra di pronto intervento sul posto. Nel frattempo, alcune persone presenti avevano già aiutato il ragazzo a uscire dall’acqua e gli avevano prestato i primi soccorsi.

Sul luogo dell’incidente è giunto anche l’elisoccorso di Trento, con a bordo un medico, un infermiere e un tecnico di elisoccorso. Il giovane è stato stabilizzato, immobilizzato in barella e verricellato a bordo dell’elicottero, che lo ha trasportato in condizioni serie ma stabili all’ospedale di Trento per ulteriori accertamenti.

Una zona affascinante ma non priva di pericoli

La Cascata del Gorgo è un luogo amato da chi cerca refrigerio nelle calde giornate estive, ma il suo fascino nasconde insidie, soprattutto per chi sottovaluta i rischi legati ai tuffi da altezze elevate o alla conformazione del fondale.

Questo episodio si aggiunge purtroppo a una lunga serie di incidenti che si verificano ogni estate in zone naturalistiche prive di sorveglianza fissa. Gli esperti ricordano che è fondamentale conoscere bene l’ambiente prima di cimentarsi in attività come i tuffi e affidarsi sempre al buon senso, evitando azzardi.

Il ragazzo, grazie al rapido intervento dei soccorritori, è salvo. Ma la vicenda è un monito per tutti coloro che scelgono la montagna e i corsi d’acqua per trascorrere momenti di svago: la natura va rispettata, e l’imprudenza può costare cara.

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