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Fuga e violenza nel cuore di Vicenza: scippi, minacce e barricata in appartamento

Un giovane seminano il panico tra cittadini e turisti. L’intervento delle forze dell’ordine chiude una giornata di paura

Fuga e violenza nel cuore di Vicenza: scippi, minacce e barricata in appartamento

Foto di repertorio

Un sabato estivo nel centro storico di Vicenza si è trasformato in un vero incubo per residenti e visitatori. Un giovane, descritto da diversi testimoni come di origine tunisina, ha messo a segno una serie di atti violenti e rapine che hanno sconvolto la città.

L’uomo ha iniziato con l’aggressione di due anziani, strappando loro borse e portafogli con tale violenza da farli cadere a terra. Poco dopo, è passato a minacciare con un coltello i clienti di una pizzeria, che sono rimasti terrorizzati dall’improvviso scatenarsi della furia. Non pago, ha tentato anche di rapinare un passante, afferrandogli con forza il polso per sottrargli l’orologio.

In un gesto disperato e inquietante, il giovane si è poi denudato e si è gettato nel fiume Retrone, cercando di sfuggire alla folla e alle forze dell’ordine. La fuga però non si è fermata: si è arrampicato fino al secondo piano di un edificio dove ha sfondato la porta di un appartamento e si è barricato all’interno. Qui ha scatenato una vera e propria devastazione, distruggendo mobili, rompendo vetri e lanciando oggetti contro gli agenti intervenuti, arrivando persino a svuotare un estintore dal balcone, in segno di sfida.

L’intervento congiunto di polizia, vigili del fuoco e sanitari del Suem ha portato all’arresto del giovane dopo un delicato e lungo negoziato, mettendo fine a ore di tensione che hanno lasciato una città intera sotto shock.

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