Cavallino, il mare restituisce il corpo del piccolo Carlo

Il bimbo di sei anni era scomparso ieri pomeriggio a Ca’ Pasquali. Il ritrovamento nella notte, a cento metri dalla riva

Alessia Scarpa

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12.08.2025 - 08:43

Cavallino, il mare restituisce il corpo del piccolo Carlo

Foto di repertorio

La speranza si è spenta nel cuore della notte, quando il mare ha restituito il corpo senza vita del piccolo Carlo Panizzo, 6 anni, scomparso nel pomeriggio di lunedì nelle acque di Ca’ Pasquali, sul litorale di Cavallino-Treporti. I sommozzatori dei vigili del fuoco lo hanno ritrovato intorno alle 3 del mattino, a circa cento metri dalla battigia, vicino al pennello nei pressi del quale era stato visto l’ultima volta. Il bimbo, residente a Roncade (TV), si trovava in spiaggia con la madre, tra il villaggio San Paolo e il camping Vela Blu, per una giornata di relax che si è trasformata in tragedia. Si era tuffato in mare poco dopo le 16, ma non è più riemerso. Subito sono scattate le ricerche, inizialmente frenetiche, poi sempre più disperate. Le operazioni di soccorso sono state estese in breve tempo: in mare la guardia costiera ha schierato una motovedetta (CP833), due gommoni (GC187 e GC111), e pattuglie via terra provenienti da Venezia e Jesolo. In volo anche due elicotteri, uno della polizia e uno dei vigili del fuoco, mentre nel tardo pomeriggio è intervenuto un velivolo ATR-42 “Manta” della guardia costiera, decollato da Pescara, dotato di strumentazioni per il telerilevamento notturno. Nel tratto di mare interessato sono giunti anche i sommozzatori del 115, un elicottero della guardia di finanza e numerosi assistenti bagnanti attivi sul litorale, che hanno collaborato fino a tarda notte. La cabina di regia delle operazioni è stata affidata al Maritime Rescue Sub Centre della direzione marittima del Veneto. Il corpo del piccolo Carlo è stato avvistato e recuperato dai sub proprio in prossimità dell’area da cui era scomparso. La notizia si è diffusa rapidamente, suscitando un’ondata di commozione anche sui social. In tanti si sono stretti attorno alla famiglia Panizzo, incredula e distrutta dalla perdita. Restano ora da chiarire le circostanze esatte dell’accaduto.

Il bimbo, residente a Roncade (TV), si trovava in spiaggia con la madre, tra il villaggio San Paolo e il camping Vela Blu, per una giornata di relax che si è trasformata in tragedia. Si era tuffato in mare poco dopo le 16, ma non è più riemerso. Subito sono scattate le ricerche, inizialmente frenetiche, poi sempre più disperate.

Le operazioni di soccorso sono state estese in breve tempo: in mare la guardia costiera ha schierato una motovedetta (CP833), due gommoni (GC187 e GC111), e pattuglie via terra provenienti da Venezia e Jesolo. In volo anche due elicotteri, uno della polizia e uno dei vigili del fuoco, mentre nel tardo pomeriggio è intervenuto un velivolo ATR-42 “Manta” della guardia costiera, decollato da Pescara, dotato di strumentazioni per il telerilevamento notturno.

Nel tratto di mare interessato sono giunti anche i sommozzatori del 115, un elicottero della guardia di finanza e numerosi assistenti bagnanti attivi sul litorale, che hanno collaborato fino a tarda notte. La cabina di regia delle operazioni è stata affidata al Maritime Rescue Sub Centre della direzione marittima del Veneto.

Il corpo del piccolo Carlo è stato avvistato e recuperato dai sub proprio in prossimità dell’area da cui era scomparso.

La notizia si è diffusa rapidamente, suscitando un’ondata di commozione anche sui social. In tanti si sono stretti attorno alla famiglia Panizzo, incredula e distrutta dalla perdita.

Restano ora da chiarire le circostanze esatte dell’accaduto.