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Evade dai domiciliari e fugge in Spagna: catturato dopo mesi di latitanza

Il 44enne marocchino, condannato per spaccio e violenza, aveva disattivato il braccialetto elettronico ad Ariano nel Polesine

Evade dai domiciliari e fugge in Spagna: catturato dopo mesi di latitanza

Foto di repertorio

Era riuscito a far perdere le proprie tracce approfittando di una distrazione nel sistema di sorveglianza, ma la sua fuga è finita in Spagna. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Adria, coordinati dalla Procura Generale della Repubblica di Venezia, hanno arrestato un cittadino marocchino di 44 anni evaso mesi fa dagli arresti domiciliari ad Ariano nel Polesine.

L’uomo stava scontando una pena residua di quasi cinque anni, dopo una condanna a 7 anni e 5 mesi per traffico di droga e violenza privata, reati commessi nel 2021 a Porto Viro. Durante un permesso autorizzato per recarsi all’Ulss di Taglio di Po, il detenuto ha approfittato della momentanea disattivazione del braccialetto elettronico per scappare.

Dopo mesi di indagini complesse e coordinate, è stato rintracciato in territorio spagnolo grazie a un mandato d’arresto europeo. Fondamentale, sottolineano gli investigatori, la sinergia con le forze dell’ordine del Paese iberico, che hanno permesso di localizzare e fermare il fuggitivo.

Il caso riaccende i riflettori sulla gestione delle misure alternative alla detenzione e sull’efficacia dei sistemi di controllo, soprattutto nei casi di detenuti condannati per reati gravi. La vicenda si chiude, per ora, con un nuovo arresto e il probabile rientro in Italia dell’uomo, che dovrà ora finire di scontare la pena in carcere.

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