Cinque arresti all’aeroporto di Venezia per passaporti falsi: controlli serrati in pieno Ferragosto

Nel cuore del periodo di maggiore affluenza turistica, l’aeroporto Marco Polo di Venezia conferma l’intensificazione dei controlli sulla sicurezza grazie al lavoro degli specialisti in reati documentali della polizia di frontiera. Solo negli ultimi giorni, cinque viaggiatori sono stati fermati mentre tentavano di imbarcarsi con passaporti contraffatti, rivelatisi falsi dopo approfondite verifiche.

Le operazioni rientrano in una più ampia strategia per contrastare l’immigrazione clandestina e garantire la legalità negli accessi internazionali. Gli agenti, con l’ausilio di sofisticati strumenti e competenze visive, hanno rilevato incongruenze nei documenti presentati, scoprendo che i certificati d’identità risultavano emessi da paesi diversi da quelli di provenienza effettiva dei sospettati.

Gli arrestati, cinque cittadini stranieri, sono stati bloccati prima dell’imbarco su voli diretti verso la Spagna. Questo episodio segue di pochi giorni un altro intervento di rilievo: due stranieri, un iraniano e un albanese, fermati a fine luglio sempre a Venezia, sono stati condannati per possesso e fabbricazione di documenti falsi e ora si trovano in carcere.