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Cronaca
19.08.2025 - 10:20
Foto di repertorio
Non erano semplici runner, ma carabinieri in abiti sportivi. A Ferragosto, il centro storico di Venezia e la terraferma sono stati teatro di una brillante operazione dell’Arma che ha utilizzato agenti in incognito per contrastare microcriminalità, spaccio e furti tra le folle di turisti e residenti.
Il risultato? Tre arresti, dodici denunce e undici patenti ritirate, frutto di una strategia che ha premiato la discrezione e l’osservazione attenta sul territorio.
L’intuizione è scattata quando, in un campo del centro storico, i “finti sportivi” hanno notato un via vai sospetto. Poco dopo, hanno colto sul fatto un 26enne straniero, irregolare sul territorio e senza fissa dimora, mentre cedeva una dose di hashish a un cliente. Sul posto è stato scoperto anche un pacchetto di sigarette nascosto con all’interno altre dieci dosi della stessa sostanza.
L’uomo è stato arrestato per spaccio e rientro illegale in Italia. Dopo la convalida, è stato condannato a otto mesi e trasferito al Centro di permanenza di Torino in attesa del rimpatrio.
Durante le giornate clou di Ferragosto, i carabinieri hanno intensificato i controlli su tutta la viabilità principale e in prossimità degli eventi. In terraferma, undici conducenti sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza, con conseguente ritiro della patente, mentre dodici persone sono state segnalate per uso personale di droga. Un bilancio che dimostra l’importanza del presidio attivo del territorio, soprattutto nei periodi festivi.
Sempre a Venezia, è finito in manette un 52enne straniero senza fissa dimora, accusato di aver sfilato il portafoglio a un turista italiano. Grazie all’intervento tempestivo dei militari, la refurtiva è stata recuperata e restituita, con un monito dell’Arma: mai conservare PIN e codici insieme alle carte bancarie, poiché nel portafoglio era stato rinvenuto un biglietto con il codice scritto accanto alla carta.
Il 12 agosto, l’uomo è stato sottoposto a divieto di dimora nel Comune di Venezia.
Pochi giorni dopo, in centro storico, un altro 42enne straniero – già colpito da analogo divieto – è stato arrestato mentre cedeva cocaina. La perquisizione ha portato al sequestro di ulteriori dosi e denaro contante. Condannato a dieci mesi con pena sospesa, dovrà presentarsi periodicamente in caserma in altro Comune.
A Mira, infine, un 34enne irregolare è stato denunciato per spaccio: trovato in possesso di cocaina sia su di sé che presso la propria abitazione. Anche lui è stato accompagnato a un CPR per l'espulsione.
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