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Cronaca
22.08.2025 - 10:04
Foto di repertorio
Nella tarda serata di mercoledì 21 agosto, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Treviso hanno tratto in arresto M.C., 36 anni, residente in città e già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati di minaccia e atti persecutori.
L’uomo era sottoposto a una misura cautelare disposta lo scorso gennaio dal Tribunale di Treviso, che gli imponeva il divieto di avvicinamento a due persone, ritenute vittime di una sua precedente condotta persecutoria. Una misura stabilita a seguito del suo arresto e della denuncia per stalking e minacce.
Nonostante il provvedimento ancora in vigore, intorno alle 22.00 del 20 agosto, M.C. è stato sorpreso all’interno di un locale di piazza Crispi, a meno di 500 metri dalle due persone tutelate. Una distanza che viola esplicitamente i termini della misura cautelare.
I Carabinieri, intervenuti tempestivamente, hanno fermato e arrestato l’uomo, che è stato quindi accompagnato in caserma per le formalità di rito.
Il giorno successivo, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, l’arrestato è stato condotto in udienza per la convalida e giudizio direttissimo. Il Giudice ha convalidato l’arresto e, valutata la gravità della violazione, ha disposto per M.C. la misura degli arresti domiciliari, da scontare presso la sua abitazione. A rafforzare il controllo, è stato inoltre ripristinato il braccialetto elettronico, di cui l’uomo era già stato dotato in precedenza.
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