Verona: quattro donne fingono sordomute e mettono in scena una falsa raccolta fondi, truffati turisti e passanti

Denunciate quattro cittadine romene per raggiro in centro città

Stefano Gabbiano

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22.08.2025 - 11:00

Carabinieri

Un nuovo episodio di truffa ha scosso il centro di Verona. Quattro donne di origine romena, tra i 18 e i 33 anni, sono state denunciate dalla Polizia di Stato per aver inscenato una raccolta fondi fasulla, fingendo di essere sordomute. Le quattro complici sono state individuate tra via Mazzini e le vie limitrofe a piazza Bra, dove si presentavano come rappresentanti di associazioni benefiche internazionali realmente esistenti. Invitavano passanti e turisti a firmare moduli e a donare soldi, ma nessuna di loro aveva legami autentici con le organizzazioni citate. Alla vista delle forze dell’ordine, le donne hanno tentato la fuga e cercato di liberarsi del materiale fraudolento, ma sono state immediatamente fermate e condotte in Questura. Durante le verifiche sono stati sequestrati documenti contraffatti e circa 150 euro in contanti nascosti in flaconi di deodorante. Tre delle donne risultano già conosciute alle forze dell’ordine per precedenti simili. Parallelamente, un altro arresto Nel medesimo intervento, la polizia ha fermato un uomo di 58 anni, anch’egli romeno, sorpreso a rubare un profumo in un negozio di via Mazzini. L’uomo, con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato bloccato grazie alla segnalazione di un passante e la merce è stata restituita al commerciante. Dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha imposto per lui l’obbligo di firma settimanale presso la polizia giudiziaria.

Un nuovo episodio di truffa ha scosso il centro di Verona. Quattro donne di origine romena, tra i 18 e i 33 anni, sono state denunciate dalla Polizia di Stato per aver inscenato una raccolta fondi fasulla, fingendo di essere sordomute.

Le quattro complici sono state individuate tra via Mazzini e le vie limitrofe a piazza Bra, dove si presentavano come rappresentanti di associazioni benefiche internazionali realmente esistenti. Invitavano passanti e turisti a firmare moduli e a donare soldi, ma nessuna di loro aveva legami autentici con le organizzazioni citate.

Alla vista delle forze dell’ordine, le donne hanno tentato la fuga e cercato di liberarsi del materiale fraudolento, ma sono state immediatamente fermate e condotte in Questura. Durante le verifiche sono stati sequestrati documenti contraffatti e circa 150 euro in contanti nascosti in flaconi di deodorante. Tre delle donne risultano già conosciute alle forze dell’ordine per precedenti simili.

Parallelamente, un altro arresto
Nel medesimo intervento, la polizia ha fermato un uomo di 58 anni, anch’egli romeno, sorpreso a rubare un profumo in un negozio di via Mazzini. L’uomo, con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato bloccato grazie alla segnalazione di un passante e la merce è stata restituita al commerciante. Dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha imposto per lui l’obbligo di firma settimanale presso la polizia giudiziaria.