Violenze in famiglia e abusi sessuali: arrestato all’aeroporto di Venezia al ritorno da una vacanza

La Polizia di Stato ha fermato un cittadino rientrato da una vacanza all’estero, che dovrà scontare oltre tre anni di carcere per maltrattamenti e violenze commesse a danno della moglie davanti ai figli

Adamo Chiesa

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22.08.2025 - 15:10

Gli agenti in attesa del pregiudicato

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Venezia ha proceduto all’arresto di un uomo all’aeroporto Marco Polo di Tessera, eseguendo un ordine di carcerazione emesso dalla Corte d’Appello di Trieste. L’uomo era stato condannato per episodi di violenza familiare e abusi sessuali risalenti al 2021. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, nel corso degli anni l’uomo avrebbe maltrattato la moglie in più occasioni, davanti ai figli minori, arrivando in un episodio ad abusare sessualmente di lei senza consenso. La donna, trovando il coraggio di denunciare, aveva chiesto l’intervento della Polizia, che l’ha sostenuta nell’uscire da una situazione di violenze protrattasi per circa quattro anni. Dopo il rientro da un periodo di vacanza all’estero, l’uomo è stato fermato dagli agenti della Polizia di Frontiera di Venezia e accompagnato in carcere. Dovrà scontare una pena di tre anni e sei mesi di reclusione, oltre a subire l’interdizione dai pubblici uffici e l’esclusione dalla tutela dei figli. Le autorità locali sottolineano l’importanza di denunciare tempestivamente episodi di violenza domestica, ricordando che esistono percorsi di supporto per le vittime e i loro familiari in tutto il territorio veneto.

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, nel corso degli anni l’uomo avrebbe maltrattato la moglie in più occasioni, davanti ai figli minori, arrivando in un episodio ad abusare sessualmente di lei senza consenso. La donna, trovando il coraggio di denunciare, aveva chiesto l’intervento della Polizia, che l’ha sostenuta nell’uscire da una situazione di violenze protrattasi per circa quattro anni.

Dopo il rientro da un periodo di vacanza all’estero, l’uomo è stato fermato dagli agenti della Polizia di Frontiera di Venezia e accompagnato in carcere. Dovrà scontare una pena di tre anni e sei mesi di reclusione, oltre a subire l’interdizione dai pubblici uffici e l’esclusione dalla tutela dei figli.

Le autorità locali sottolineano l’importanza di denunciare tempestivamente episodi di violenza domestica, ricordando che esistono percorsi di supporto per le vittime e i loro familiari in tutto il territorio veneto.