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Cronaca
24.08.2025 - 13:37
Foto di repertorio
Un varco di pochi centimetri, un salto nel vuoto e un colpo di fortuna che ha fatto la differenza. A Mestre, in corso del Popolo, un bambino di appena un anno e mezzo è precipitato dal quinto piano sabato sera, poco dopo le 20.30, sotto gli occhi attoniti dei residenti. Un volo di circa quindici metri interrotto da una tettoia di plastica, fragile ma decisiva nel ridurre l’impatto. Oggi la città trattiene il fiato: il piccolo è in condizioni serie, ma resta cosciente e non intubato.
Secondo una prima ricostruzione, il bambino sarebbe riuscito a superare la protezione del terrazzino, infilandosi in un varco tra le lastre smerigliate e le barre di ferro. Un passaggio che a occhio nudo appariva inaccessibile, e che invece si è rivelato sufficiente a farlo precipitare nel vuoto. La caduta è stata frenata dalla copertura ondulata di plastica legata a un impianto di condizionamento: senza quel fragile ostacolo, l’epilogo sarebbe potuto essere tragico.
Le grida della madre hanno richiamato i vicini, mentre in strada qualcuno ha allertato il 118. I sanitari, arrivati in pochi minuti, hanno trovato il piccolo privo di sensi e lo hanno stabilizzato con difficoltà prima del trasferimento all’ospedale pediatrico di Padova, centro di riferimento per i casi pediatrici più complessi. In ospedale sono state accertate la frattura di una gamba, escoriazioni e contusioni diffuse; il bambino è cosciente e non è stato necessario intubarlo.
Al momento dell’incidente in appartamento erano presenti la madre e i tre figli. Il padre, 30enne, era al lavoro. Il tratto di corso del Popolo, a quell’ora ancora animato dal via vai di residenti e di clienti del vicino supermercato, si è rapidamente riempito di persone incredule e di mezzi di soccorso.
Nel cortile del condominio si sono radunati numerosi residenti e membri della comunità bengalese, molto presente in zona. Il portavoce Syed Kamrul ha sottolineato la drammaticità della scena, ricordando la disperazione della madre e lo choc dei presenti. La vicenda ha scosso l’intero quartiere, che ora attende notizie confortanti sulle condizioni del bambino.
Gli elementi emersi finora delineano un incidente domestico avvenuto in pochi istanti, con una dinamica insidiosa legata a un varco tra le protezioni del balcone. Il caso rilancia una questione spesso sottovalutata: la sicurezza dei terrazzi in presenza di bambini piccoli, dove anche pochi centimetri possono fare la differenza.
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