San Donà di Piave, fermato con cocaina e MDMA: 32enne arrestato dai Carabinieri

Durante un controllo stradale i militari scoprono la droga nascosta negli abiti

Stefano Gabbiano

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26.08.2025 - 14:43

San Donà di Piave, fermato con cocaina e MDMA: 32enne arrestato dai Carabinieri

Le forze dell'ordine al lavoro

È finito in manette un 32enne di origine straniera, arrestato dai Carabinieri della Compagnia di San Donà di Piave con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è scattata nel pomeriggio di giovedì 22 agosto, nel corso di un'attività di controllo del territorio volta alla prevenzione dei reati. L’uomo è stato fermato mentre era alla guida della propria auto. Durante la perquisizione personale e veicolare, i militari hanno scoperto 22 grammi di cocaina e una pastiglia di MDMA, nascosti negli indumenti che indossava. Il controllo è poi proseguito presso il domicilio del sospettato, dove i Carabinieri hanno trovato un ulteriore grammo di cocaina, oltre a materiale per il confezionamento delle dosi e un telefono cellulare, ritenuto di possibile interesse investigativo. Tutto è stato posto sotto sequestro. L’arresto è stato convalidato il giorno successivo, venerdì 23 agosto, con una condanna a 10 mesi di reclusione e una multa di 1.200 euro, in attesa della definizione del procedimento penale.

È finito in manette un 32enne di origine straniera, arrestato dai Carabinieri della Compagnia di San Donà di Piave con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è scattata nel pomeriggio di giovedì 22 agosto, nel corso di un'attività di controllo del territorio volta alla prevenzione dei reati.

L’uomo è stato fermato mentre era alla guida della propria auto. Durante la perquisizione personale e veicolare, i militari hanno scoperto 22 grammi di cocaina e una pastiglia di MDMA, nascosti negli indumenti che indossava.

Il controllo è poi proseguito presso il domicilio del sospettato, dove i Carabinieri hanno trovato un ulteriore grammo di cocaina, oltre a materiale per il confezionamento delle dosi e un telefono cellulare, ritenuto di possibile interesse investigativo. Tutto è stato posto sotto sequestro.

L’arresto è stato convalidato il giorno successivo, venerdì 23 agosto, con una condanna a 10 mesi di reclusione e una multa di 1.200 euro, in attesa della definizione del procedimento penale.