Scontro a catena in tangenziale a Rovigo: quattro auto distrutte e due feriti gravi

Maxitamponamento nel primo pomeriggio sulla Est

Stefano Gabbiano

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26.08.2025 - 16:38

Foto di repertorio

Pomeriggio di paura oggi, martedì 26 agosto 2025, sulla tangenziale Est di Rovigo, all’altezza di Borsea, dove un violento tamponamento a catena ha coinvolto quattro veicoli e provocato il ferimento di due persone, ora ricoverate per accertamenti all’ospedale cittadino. Le condizioni dei feriti non sarebbero critiche, ma l’impatto è stato talmente violento da distruggere completamente i mezzi coinvolti. L’allarme è scattato intorno alle 14:30, nel tratto compreso tra il semaforo di Borsea e la confluenza con viale Porta Po, in direzione Ferrara. Le cause del sinistro non sono ancora state chiarite, ma l’urto multiplo ha richiesto l’intervento immediato di vigili del fuoco, personale del Suem 118 e polizia locale, che ha eseguito i rilievi e gestito la viabilità. I veicoli coinvolti e la dinamica Coinvolte nello scontro una Renault Clio rossa, gravemente danneggiata sia anteriormente che posteriormente, un’Alfa Romeo Q4 grigia, con l’anteriore distrutto sul lato destro, una Fiat Panda bianca con danni su entrambi i lati e una Citroën C4 grigia, impattata sulla parte anteriore sinistra. Due dei conducenti hanno riportato ferite serie e sono stati trasferiti all’ospedale di Rovigo per le cure e gli accertamenti del caso. Fortunatamente, nessuno dei passeggeri sarebbe in pericolo di vita. Strada chiusa e traffico deviato Per consentire le operazioni di soccorso, di rimozione dei mezzi incidentati – una delle auto è stata recuperata con l’ausilio di un’autogru – e i rilievi necessari, la corsia Sud della tangenziale Est è stata temporaneamente chiusa al traffico. La circolazione è stata deviata su via Savonarola e viale Porta Po, con notevoli disagi alla viabilità cittadina nelle ore successive. Indagini in corso Gli agenti della polizia locale di Rovigo stanno ricostruendo l’esatta dinamica del sinistro, anche attraverso testimonianze e rilievi sul posto. Non si esclude che l’alta velocità o una distrazione alla guida possano aver innescato la sequenza degli impatti.

Pomeriggio di paura oggi, martedì 26 agosto 2025, sulla tangenziale Est di Rovigo, all’altezza di Borsea, dove un violento tamponamento a catena ha coinvolto quattro veicoli e provocato il ferimento di due persone, ora ricoverate per accertamenti all’ospedale cittadino. Le condizioni dei feriti non sarebbero critiche, ma l’impatto è stato talmente violento da distruggere completamente i mezzi coinvolti.

L’allarme è scattato intorno alle 14:30, nel tratto compreso tra il semaforo di Borsea e la confluenza con viale Porta Po, in direzione Ferrara. Le cause del sinistro non sono ancora state chiarite, ma l’urto multiplo ha richiesto l’intervento immediato di vigili del fuoco, personale del Suem 118 e polizia locale, che ha eseguito i rilievi e gestito la viabilità.

I veicoli coinvolti e la dinamica

Coinvolte nello scontro una Renault Clio rossa, gravemente danneggiata sia anteriormente che posteriormente, un’Alfa Romeo Q4 grigia, con l’anteriore distrutto sul lato destro, una Fiat Panda bianca con danni su entrambi i lati e una Citroën C4 grigia, impattata sulla parte anteriore sinistra.

Due dei conducenti hanno riportato ferite serie e sono stati trasferiti all’ospedale di Rovigo per le cure e gli accertamenti del caso. Fortunatamente, nessuno dei passeggeri sarebbe in pericolo di vita.

Strada chiusa e traffico deviato

Per consentire le operazioni di soccorso, di rimozione dei mezzi incidentati – una delle auto è stata recuperata con l’ausilio di un’autogru – e i rilievi necessari, la corsia Sud della tangenziale Est è stata temporaneamente chiusa al traffico. La circolazione è stata deviata su via Savonarola e viale Porta Po, con notevoli disagi alla viabilità cittadina nelle ore successive.

Indagini in corso

Gli agenti della polizia locale di Rovigo stanno ricostruendo l’esatta dinamica del sinistro, anche attraverso testimonianze e rilievi sul posto. Non si esclude che l’alta velocità o una distrazione alla guida possano aver innescato la sequenza degli impatti.