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Cronaca aggiornamento
27.08.2025 - 11:48
Foto di repertorio
Una vicenda che ha scosso l’intera comunità di Bassano si è conclusa nel giro di 24 ore grazie all’intuito di un tassista e a un’efficace collaborazione tra forze dell’ordine e videosorveglianza cittadina. Il protagonista dell’aggressione è un 33enne originario del Trevigiano, senza fissa dimora e già noto alle autorità, arrestato con l’accusa di tentato omicidio dopo aver accoltellato un professore di matematica di 62 anni.
Lunedì 25 agosto, poco dopo le 7 del mattino, il docente stava camminando lungo viale XI Febbraio diretto al liceo Brocchi quando è stato avvicinato dal giovane che, dopo avergli chiesto una sigaretta e ricevuto un rifiuto, ha reagito con estrema violenza, colpendolo alle spalle con un coltello da cucina dalla lama in ceramica. Il fendente è stato talmente potente da spezzare la lama. Poi la fuga verso il centro cittadino.
Le prime ore dell’indagine sono state delicate: poche le informazioni, forte lo sgomento. Ma la descrizione fornita dalla vittima, insieme all’analisi delle immagini di sorveglianza, ha permesso di tracciare un identikit dell’aggressore. Decisiva si è rivelata la memoria del tassista Fabio Gortan, in attesa di clienti nei pressi della stazione ferroviaria.
Martedì 26 agosto, Gortan ha riconosciuto il sospetto – rese inconfondibili le scarpe rosse già segnalate dai testimoni – e ha immediatamente allertato il 112. Poco dopo, i Carabinieri hanno bloccato l’uomo mentre sedeva su una panchina nel piazzale, intrattenuto dallo stesso tassista che, con prontezza, gli aveva offerto una sigaretta per trattenerlo in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine.
L’arresto è stato eseguito dai Carabinieri della Compagnia di Bassano con il coordinamento del PM Ginevra Virginia Sturmann, grazie anche al contributo determinante della Polizia Locale, che ha setacciato ore di filmati per isolare immagini chiave. Dalle registrazioni è emersa con chiarezza la figura dell’uomo mentre percorreva via Marinali, da cui è stata tratta la foto segnaletica.
Un lavoro di squadra che ha coinvolto anche la Polizia di Stato e che ha portato all’arresto alle 13:30 di martedì, con il trasferimento del sospettato al carcere San Pio X di Vicenza.
L’assurda aggressione ha lasciato sgomenta la cittadinanza, colpita dalla brutalità e dalla casualità del gesto. Eppure, la pronta risposta degli inquirenti, unita alla lucidità del tassista e all’efficienza degli strumenti di controllo del territorio, ha permesso di chiudere in breve tempo il cerchio attorno al responsabile.
Il professore ferito, intanto, resta ricoverato in condizioni serie ma stabili.
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