DENTRO LA NOTIZIA

2024_08_07/LPW-Newsstand-1716278278654-1723014971008

Edizione Digitale

Ingegneri veneziani in lutto

Venezia piange Mazzino Bogi, il decano degli ingegneri navali spentosi a 101 anni

Figura di riferimento per generazioni di tecnici, residente a Mestre, ha guidato per decenni enti e associazioni del settore navale e fino a tarda età ha continuato a offrire la sua esperienza nel settore

Adamo Chiesa

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

28.08.2025 - 14:43

Mazzino Bogi

Si è spento all’età di 101 anni Mazzino Bogi, decano degli ingegneri veneziani e figura di spicco dell’ingegneria navale italiana. La notizia della scomparsa, avvenuta il 28 agosto, è stata accolta con profonda commozione non solo a Mestre, dove risiedeva, ma in tutto il mondo professionale che in lui riconosceva un esempio raro di lucidità e dedizione al lavoro. Bogi, nato nel 1923 – lo stesso anno in cui vennero istituiti gli Ordini professionali – è stato un protagonista indiscusso nel panorama tecnico nazionale e internazionale. Direttore dell’ACNIL Venezia fino al 1978, vice presidente dell’Associazione Italiana di Tecnica Navale, ha continuato a occuparsi di certificazioni nel settore nautico fino al 2020, quando aveva già compiuto 97 anni. Rimasto presidente onorario di Udicer Nautitest, è stato fino agli ultimi anni una voce ascoltata e rispettata. La sua passione non si era mai spenta: proprio di recente aveva curato ricerche e pubblicazioni su temi di ampio respiro, dalla “Via della Seta” ai porti veneziani, passando per le tecnologie più moderne nel settore navale. Un uomo di cultura e memoria storica, capace di unire rigore e umanità. Lo ricordano con affetto anche i colleghi dell’Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia, che nell’assemblea del 2023 lo avevano festeggiato come ospite d’onore per il suo centesimo compleanno. “Con poche parole, ma profonde, seppe toccare tutti i presenti”, ha ricordato il presidente Mariano Carraro. Al suo compleanno aveva voluto rendere omaggio anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, che lo definì “un modello per i giovani ingegneri”. La camera ardente è stata allestita il 29 agosto presso la Casa Funeraria Eterna di Mestre, mentre sabato 30 agosto, alle 11, si sono svolti i funerali. A piangerlo, oltre ai colleghi e agli amici, i figli Attilio e Cristina, il fratello Giorgio e l’intera comunità tecnica e civile che lo ha conosciuto e stimato.

Bogi, nato nel 1923 – lo stesso anno in cui vennero istituiti gli Ordini professionali – è stato un protagonista indiscusso nel panorama tecnico nazionale e internazionale. Direttore dell’ACNIL Venezia fino al 1978, vice presidente dell’Associazione Italiana di Tecnica Navale, ha continuato a occuparsi di certificazioni nel settore nautico fino al 2020, quando aveva già compiuto 97 anni. Rimasto presidente onorario di Udicer Nautitest, è stato fino agli ultimi anni una voce ascoltata e rispettata.

La sua passione non si era mai spenta: proprio di recente aveva curato ricerche e pubblicazioni su temi di ampio respiro, dalla “Via della Seta” ai porti veneziani, passando per le tecnologie più moderne nel settore navale.

Un uomo di cultura e memoria storica, capace di unire rigore e umanità. Lo ricordano con affetto anche i colleghi dell’Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia, che nell’assemblea del 2023 lo avevano festeggiato come ospite d’onore per il suo centesimo compleanno. “Con poche parole, ma profonde, seppe toccare tutti i presenti”, ha ricordato il presidente Mariano Carraro.

Al suo compleanno aveva voluto rendere omaggio anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, che lo definì “un modello per i giovani ingegneri”.

La camera ardente è stata allestita il 29 agosto presso la Casa Funeraria Eterna di Mestre, mentre sabato 30 agosto, alle 11, si sono svolti i funerali. A piangerlo, oltre ai colleghi e agli amici, i figli Attilio e Cristina, il fratello Giorgio e l’intera comunità tecnica e civile che lo ha conosciuto e stimato.