Sushi, vino e... fuga: a Vittorio Veneto conto da 180 euro lasciato sul tavolo

Tre clienti spariscono nel nulla dopo aver lasciato una borsa vuota e un cellulare rotto

Stefano Gabbiano

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29.08.2025 - 10:32

Sushi, vino e... fuga: a Vittorio Veneto conto da 180 euro lasciato sul tavolo

Foto di repertorio

Dopo il caso del Pub Amadeus a San Vendemiano, un nuovo episodio di “dine and dash” scuote la Marca: stavolta il bersaglio è stato il ristorante giapponese “Shiro”, in pieno centro città, dove tre clienti hanno consumato una cena da 180 euro tra sushi e vino pregiato, per poi darsi alla fuga senza saldare il conto. I fatti sono avvenuti nella serata di mercoledì 27 agosto in viale della Vittoria, quando due uomini e una donna – descritti dai gestori come “stranieri, con accento inglese” – si sono accomodati per un menù all you can eat, arricchito da alcune bottiglie di vino di fascia alta. Il trucco della “finta uscita per fumare” Una scena ormai collaudata: i tre clienti, al termine della cena, hanno lasciato sul tavolo una borsetta e uno smartphone, chiedendo di potersi allontanare momentaneamente per fumare una sigaretta. I clienti, però, non sono più tornati. Controllando gli oggetti lasciati al ristorante, lo staff ha scoperto l’inganno: la borsa era vuota, e il telefono era rotto, probabilmente inutilizzabile anche per essere rintracciati. Le telecamere li incastrano Il sistema di videosorveglianza del locale ha ripreso chiaramente l’ingresso e l’intera permanenza dei tre, immagini che il titolare ha già consegnato ai Carabinieri di Vittorio Veneto, dove è stata sporta denuncia per il mancato pagamento. L’episodio ha subito fatto il giro dei gruppi social della zona, generando indignazione tra cittadini e operatori del settore. In molti chiedono interventi più rapidi e strumenti per tutelare le attività commerciali, sempre più bersaglio di furbetti del conto. Nel frattempo, i titolari dello “Shiro” sperano che le immagini delle telecamere possano aiutare a identificare i responsabili e a fermare una tendenza preoccupante, che rischia di danneggiare la fiducia tra ristoratori e clienti.

Dopo il caso del Pub Amadeus a San Vendemiano, un nuovo episodio di “dine and dash” scuote la Marca: stavolta il bersaglio è stato il ristorante giapponese “Shiro”, in pieno centro città, dove tre clienti hanno consumato una cena da 180 euro tra sushi e vino pregiato, per poi darsi alla fuga senza saldare il conto.

I fatti sono avvenuti nella serata di mercoledì 27 agosto in viale della Vittoria, quando due uomini e una donna – descritti dai gestori come “stranieri, con accento inglese” – si sono accomodati per un menù all you can eat, arricchito da alcune bottiglie di vino di fascia alta.

Il trucco della “finta uscita per fumare”

Una scena ormai collaudata: i tre clienti, al termine della cena, hanno lasciato sul tavolo una borsetta e uno smartphone, chiedendo di potersi allontanare momentaneamente per fumare una sigaretta. I clienti, però, non sono più tornati.

Controllando gli oggetti lasciati al ristorante, lo staff ha scoperto l’inganno: la borsa era vuota, e il telefono era rotto, probabilmente inutilizzabile anche per essere rintracciati.

Le telecamere li incastrano

Il sistema di videosorveglianza del locale ha ripreso chiaramente l’ingresso e l’intera permanenza dei tre, immagini che il titolare ha già consegnato ai Carabinieri di Vittorio Veneto, dove è stata sporta denuncia per il mancato pagamento.

L’episodio ha subito fatto il giro dei gruppi social della zona, generando indignazione tra cittadini e operatori del settore. In molti chiedono interventi più rapidi e strumenti per tutelare le attività commerciali, sempre più bersaglio di furbetti del conto.

Nel frattempo, i titolari dello “Shiro” sperano che le immagini delle telecamere possano aiutare a identificare i responsabili e a fermare una tendenza preoccupante, che rischia di danneggiare la fiducia tra ristoratori e clienti.