Porto di Legnago, cucina in fiamme: donna salvata dai carabinieri, ferita insieme ai militari

Tragedia evitata per un soffio nella tarda serata di venerdì 29 agosto, quando un incendio scoppiato in un appartamento ha messo in serio pericolo la vita di una donna residente e degli stessi soccorritori. Il rogo è divampato intorno alle 23 al primo piano di un condominio di Porto di Legnago, in seguito a una pentola d’olio lasciata incustodita sul fornello acceso.

L’allarme è stato lanciato da alcuni vicini, che hanno immediatamente contattato il 112. Sul posto sono arrivate in pochi minuti due pattuglie dei carabinieri, una del Nucleo Operativo e Radiomobile, l’altra della stazione di Legnago, già impegnate in un intervento nei paraggi. I militari, constatata la presenza della donna all’interno dell’abitazione invasa dal fumo, non hanno esitato a intervenire.

Mentre una squadra tentava di sfondare la porta d’ingresso utilizzando l’estintore in dotazione, un altro gruppo è riuscito a raggiungere il tetto del garage adiacente, trovando un varco da cui trarre in salvo la donna, in stato di shock e con alcune ferite. Determinante anche la collaborazione di un giovane che ha aiutato a sollevare la malcapitata oltre la ringhiera.

Una volta tratta in salvo, la donna è stata affidata alle cure del personale sanitario e trasportata d’urgenza all’ospedale di Borgo Trento, a Verona, dove si trova attualmente ricoverata in prognosi riservata. I Vigili del fuoco, giunti successivamente, hanno domato definitivamente le fiamme, già in parte spente grazie all’azione tempestiva dei carabinieri.

Anche i quattro militari coinvolti sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche a causa delle esalazioni di fumo respirate durante le operazioni di soccorso. Sono stati tutti visitati al Pronto soccorso di Legnago.