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Cronaca
30.08.2025 - 10:51
Foto di repertorio
È stato arrestato all’alba del 30 agosto un cittadino albanese di 26 anni, senza fissa dimora e con precedenti, trovato nuovamente in Italia nonostante un’espulsione eseguita nel 2022. L’uomo è stato fermato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Treviso, con il supporto dei colleghi della Stazione di Casale sul Sile, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Padova.
Il giovane, irregolare sul territorio nazionale, deve scontare una pena complessiva di oltre due anni e mezzo di reclusione per reati risalenti al 2020, commessi tra Treviso e la provincia di Venezia. Tra i capi d’accusa figurano resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e furto aggravato continuato.
Le indagini hanno inoltre rivelato che il 26enne, dopo essere stato espulso e rimpatriato con accompagnamento alla frontiera, aveva fatto ritorno illegalmente in Italia.
A rendere ancora più pesante la sua posizione, una denuncia per tentato furto continuato: poche ore prima dell’arresto, tra le 2 e le 3 del mattino, l’uomo è stato sorpreso a San Biagio di Callalta mentre cercava di introdursi in due esercizi commerciali di Carbonera — una pizzeria e una pasticceria — senza però riuscire a portare a termine i colpi.
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