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Cronaca
04.09.2025 - 11:10
Foto di repertorio
È un episodio che sfiora l’assurdo e che lascia sgomenti: a Venezia, alcune vittime di borseggio si sono ritrovate denunciate dai loro stessi aggressori per sequestro di persona. La notizia, riportata nei giorni scorsi, ha suscitato indignazione e un deciso richiamo all’azione da parte della politica locale.
Francesca Scatto, presidente della Sesta Commissione consiliare e consigliera regionale per la Lega – Liga Veneta, non ha usato mezzi termini nel commentare quanto accaduto: “Siamo oltre il limite del paradosso. I borseggiatori, prima si sentono autorizzati a derubare i cittadini, e poi pensano persino di denunciare le loro vittime. Questa è una situazione kafkiana che non può più essere tollerata.”
Per Scatto, la priorità è chiara: “Occorre intervenire con urgenza per mettere in sicurezza i cittadini e rendere inoffensivi questi criminali. Non è accettabile che chi compie reati possa rivoltare la legge contro chi cerca di difendersi con senso civico. Questi delinquenti non hanno alcun diritto di denunciare le vittime, ma un solo dovere: essere arrestati e scontare la loro pena.”
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