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Diciottenne veneziana vittima di presunta violenza in Albania: arrestato 26enne, indagini e riscontri medici

Aggressione su lettini di un albergo; ecchimosi compatibili, fermato un giovane. Dinamica da chiarire

Diciottenne veneziana vittima di presunta violenza in Albania: arrestato 26enne, indagini e riscontri medici

Foto di repertorio

Una serata di vacanza in riva al mare che si trasforma in un’indagine giudiziaria internazionale: è la storia, resa nota da ANSA, di una diciottenne veneziana che ha denunciato una presunta violenza sessuale in Albania. Secondo la prima ricostruzione, la giovane si sarebbe allontanata dal gruppo di amici con cui era uscita, sarebbe stata avvicinata da uno sconosciuto e l’episodio si sarebbe consumato in spiaggia, sui lettini di un albergo. Le autorità albanesi hanno fermato un 26enne ritenuto coinvolto; i primi riscontri medici parlano di ecchimosi sul collo e in altre parti del corpo, compatibili con un’aggressione. La dinamica resta comunque da definire con precisione.

Le forze dell’ordine albanesi hanno individuato e posto in stato di fermo un 26enne, ritenuto responsabile dell’aggressione. L’arresto è arrivato dopo le prime attività investigative e l’acquisizione di testimonianze che, secondo quanto emerge, collegherebbero il giovane all’episodio denunciato. Si tratta del primo passo formale di un’inchiesta che dovrà ora stabilire tempi, modalità e responsabilità con riscontri oggettivi.


La diciottenne è stata sottoposta a visita medica subito dopo la segnalazione. Gli accertamenti riportano ecchimosi sul collo e in altre zone del corpo, elementi ritenuti compatibili con un’aggressione. La documentazione sanitaria è stata trasmessa agli inquirenti e confluirà nel fascicolo. È un tassello rilevante, ma da solo non esaurisce il quadro probatorio: dovrà essere integrato con ulteriori elementi investigativi per ricostruire con rigore l’accaduto.

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