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Cronaca
07.09.2025 - 14:10
Foto di repertorio
Aggiornamento della notizia
In un primo momento si era pensato che l’episodio fosse avvenuto a Bassano del Grappa. Gli accertamenti hanno invece confermato che teatro dell’aggressione è stata Marostica, precisamente la sala slot di viale Monte Grappa.
Marostica, un 45enne, già noto alle forze dell’ordine, ha tentato di uccidere l’ex moglie (43 anni) mentre era al lavoro. La prontezza di una cliente e l’intervento dei carabinieri hanno fermato la furia, evitando l’irreparabile. Secondo la ricostruzione degli investigatori, poco prima delle 23 di sabato 6 settembre 2025 l’uomo è entrato in una sala slot di viale Monte Grappa, a Marostica, armato di un coltello da cucina con lama lunga circa 14 centimetri. Ha raggiunto l’ex moglie, impiegata al bancone, e le ha inferto numerosi fendenti all’altezza del busto, colpendola anche al volto e alle braccia. L’aggressione è proseguita con calci e pugni mentre la donna cercava di divincolarsi e chiedere aiuto. Le urla hanno richiamato l’attenzione di alcuni avventori. La vittima è riuscita a rifugiarsi in un’altra sala del locale, ma l’uomo l’ha raggiunta e ha continuato a minacciarla di morte, tentando ancora di colpirla.
Decisivo il gesto di una cliente che, pur minacciata, si è frapposta tra aggressore e vittima, consentendo alla 43enne di nascondersi tra le macchine e guadagnare qualche istante. La stessa cliente ha composto il 112, attivando la macchina dei soccorsi: una dimostrazione concreta di quanto la prontezza dei testimoni possa incidere sull’esito di episodi così violenti. In pochi minuti è arrivata una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Bassano del Grappa. I militari hanno trovato il 45enne ancora sporco di sangue: alla vista delle divise ha lasciato cadere il coltello a terra, venendo immediatamente bloccato e messo in sicurezza. L’arresto è scattato in flagranza con l’accusa di tentato omicidio aggravato. La donna è stata soccorsa dal personale del Suem 118 e trasferita d’urgenza all’ospedale di Bassano del Grappa, dove è ricoverata in prognosi riservata: nonostante la gravità delle ferite, non sarebbe in pericolo di vita. Durante l’intervento chirurgico, i medici hanno estratto la punta del coltello rimasta conficcata nel gomito sinistro: la lama si era spezzata nel corso dell’aggressione. I carabinieri hanno sequestrato l’arma e acquisito le immagini della videosorveglianza, che confermano quanto emerso dalle testimonianze. Il 45enne, italiano residente a Rosà, già noto alle forze dell’ordine con precedenti specifici per reati di genere, è stato trasferito nella casa circondariale di Vicenza su disposizione della Procura, in attesa della convalida dell’arresto. Alla luce dei precedenti e della dinamica, l’ipotesi di tentato omicidio aggravato appare circostanziata. Nelle prossime ore gli inquirenti ascolteranno la vittima, compatibilmente con le sue condizioni cliniche, per definire con esattezza la sequenza dei fatti e i dettagli del movente.
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