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Creazzo, investì e uccise la piccola Lea: revocati i domiciliari al 56enne vicentino

Fabio Zattera, accusato dell’incidente mortale sotto effetto dell’alcol, dovrà rispettare obbligo di dimora e coprifuoco notturno

Creazzo, investì e uccise la piccola Lea: revocati i domiciliari al 56enne vicentino

Foto di repertorio

Non sarà più agli arresti domiciliari Fabio Zattera, il 56enne vicentino accusato di aver travolto e ucciso la piccola Lea Stevanovic, 10 anni, lo scorso febbraio a Creazzo. Il tragico incidente avvenne sotto gli occhi dei familiari, mentre la bambina attraversava la strada insieme al fratello, anche lui rimasto ferito.

Il giudice per l’udienza preliminare Antonella Crea, al termine dell’udienza svoltasi oggi a Vicenza, ha deciso di revocare la misura cautelare dei domiciliari, sostituendola con l’obbligo di dimora nel comune di residenza dell’indagato, Creazzo. A questo si aggiunge un divieto di uscire di casa tra le 18:30 e le 6 del mattino, una sorta di coprifuoco notturno.

Zattera, secondo le accuse, era al volante in stato di ebbrezza al momento dell’investimento che costò la vita alla bambina, rendendo ancora più drammatico un fatto già di per sé devastante per la comunità. L’inchiesta e il processo ora proseguono, mentre la famiglia della piccola Lea attende giustizia.

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