Chi era Paul Baccaglini, l’ex Iena e presidente del Palermo trovato morto in casa

Il corpo senza vita di Paul Baccaglini, ex inviato de Le Iene e ex presidente del Palermo Calcio, è stato trovato nella sua abitazione di Segrate, alle porte est di Milano. L’uomo, di 41 anni, è stato scoperto dalla compagna nella mattina di martedì 9 settembre. Subito dopo la tragica scoperta, la compagna ha dato l’allarme. Al momento, l'ipotesi più accreditata dagli inquirenti è quella del suicidio, ma le indagini sono ancora in corso.

Un isolamento crescente

Secondo quanto riferito da chi lo conosceva, negli ultimi tempi Baccaglini sembrava essersi progressivamente isolato, allontanandosi sia dalla sua carriera professionale che dal mondo pubblico. L'episodio è ora al centro dell’inchiesta dei carabinieri di Milano, che stanno cercando di ricostruire gli ultimi momenti di vita dell’ex volto televisivo. La Procura di Milano ha disposto l’autopsia per confermare o meno l’ipotesi di suicidio e per fare luce su eventuali altre cause della morte.

La carriera e il sogno fallito con il Palermo

La notizia della sua scomparso ha suscitato grande commozione anche a Palermo, città che lo aveva accolto nel 2017, quando Baccaglini assunse la carica di presidente del club rosanero. La sua parentesi da dirigente fu breve ma intensa, caratterizzata dall’entusiasmo con cui cercò di entrare in sintonia con la tifoseria. Durante la sua presidenza, Baccaglini aveva promesso il ritorno in Serie A e un nuovo stadio, ma il suo mandato si concluse bruscamente. L’accordo per l'acquisizione del club con l’allora presidente Maurizio Zamparini non andò a buon fine, e nel luglio del 2017 Baccaglini fu costretto a lasciare la presidenza.

Dalla televisione alla finanza: la carriera di Baccaglini

Nato a Chicago e cresciuto a Pittsburgh, negli Stati Uniti, Baccaglini si era trasferito a Padova e divenne noto al grande pubblico come inviato de Le Iene, programma televisivo di Italia 1. Dopo la sua carriera nell'intrattenimento, si dedicò al mondo della finanza, fondando un fondo d'investimento. La sua passione per lo sport, in particolare per il basket, lo portò anche a ricoprire ruoli dirigenziali, prima da giocatore e poi come dirigente sportivo.