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Cronaca
11.09.2025 - 11:31
Foto di repertorio
Lunedì 1° settembre, presso gli uffici della Motorizzazione Civile di Padova, un tentativo di imbroglio durante l’esame teorico per il conseguimento della patente di guida è stato prontamente sventato dai Carabinieri. Un 40enne ghanese, residente nel vicentino, si è presentato all’esame con un dispositivo artigianale composto da due telefoni cellulari, una batteria e un circuito stampato, utilizzato per ricevere aiuti esterni.
Il fatto è accaduto nella mattinata, quando l’uomo è transitato sotto il metal detector all’ingresso della sala d’esame. Al suono dell’allarme, il personale di vigilanza ha chiesto spiegazioni, e l’uomo ha estratto dalla tasca un dispositivo sospetto. Subito allertato il 112, i Carabinieri sono giunti sul posto, fermando e identificando l'individuo. Oltre al dispositivo elettronico, è stata rinvenuta anche una microcamera occultata all’interno di uno zaino.
La perquisizione ha portato al sequestro del materiale, e l’uomo è stato denunciato per il reato di tentata truffa. In particolare, è accusato di aver utilizzato un dispositivo elettronico per alterare il corretto svolgimento dell’esame, comportamento sanzionato con pene da tre mesi a un anno di reclusione, secondo le normative in vigore per chi tenta di frodare esami o concorsi per il rilascio di titoli, patenti o diplomi.
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