Venezia, borseggiatore pericoloso torna in città dopo allontanamento: carabinieri lo riportano al centro rimpatri

Non si dà pace un borseggiatore rumeno di 38 anni, già allontanato da Venezia lo scorso maggio per il suo comportamento pericoloso, che è stato intercettato nuovamente dai carabinieri a pochi giorni fa in pieno centro storico. L’uomo, senza fissa dimora e sospettato di voler riprendere la sua attività illecita tra le calli lagunari, è stato immediatamente fermato e successivamente accompagnato al Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Ponte Galeria a Roma.

Il provvedimento di nuovo allontanamento, firmato dal prefetto Darco Pellos, sottolinea la ferma volontà delle autorità veneziane di contrastare il fenomeno della microcriminalità e dell’immigrazione clandestina che, come dimostrano i numeri, resta una priorità per l’Arma. Dal gennaio scorso sono infatti dodici gli stranieri di varie nazionalità individuati e espulsi grazie ai controlli serrati messi in campo quotidianamente, tra militari in uniforme e agenti in borghese.

L’operazione fa parte di un più ampio dispositivo di sicurezza predisposto dal comando provinciale dei carabinieri di Venezia, mirato a garantire ordine e tutela soprattutto nelle zone più frequentate del centro storico. L’attività è costante e focalizzata a prevenire borseggi, furti, e altri reati predatori che disturbano cittadini e turisti, tutelando così l’immagine e la vivibilità della città.