Aggressione a Turetta nel carcere di Montorio, la famiglia Cecchettin: “La violenza non è mai la risposta”

“Ogni atto di violenza va condannato, sempre. Filippo Turetta sta pagando le conseguenze del percorso giudiziario che lo ha visto condannato per quanto accaduto a Giulia”. Così Stefano Tigani, avvocato di Gino Cecchettin, commenta l’aggressione subita da Turetta nel carcere veronese di Montorio lo scorso agosto, quando un altro detenuto lo ha colpito con un pugno.

Anche il padre di Giulia ha espresso il suo punto di vista: “Non penso che la violenza sia la risposta. Il messaggio che voglio dare è proprio questo: l’aggressione a Turetta non mi fa sentire felice, perché dimostra ancora una volta quanto dobbiamo impegnarci per costruire una società migliore”.

“Mi associo pienamente a quanto detto da Gino Cecchettin – ha aggiunto Tigani – la violenza non risolve nulla, e deve essere sempre condannata. In una società come la nostra non possiamo accettare messaggi del genere”.