Minorenni scatenano violenza contro barista che vieta il gioco alle slot

Calci, pugni, offese razziste e persino ciocche di capelli strappate: è questo il drammatico bilancio di un’aggressione subita da una barista cinese nella tarda mattinata del 3 settembre, nel cuore della città. La vittima, titolare di un bar nella zona della stazione ferroviaria, aveva semplicemente fatto rispettare la legge, impedendo a una ragazzina di appena 13 anni di giocare alle slot machines, vietate ai minori.

La reazione del gruppo di quattro ragazze che accompagnavano la tredicenne è stata violenta e improvvisa. L’adolescente, già nota alle forze dell’ordine per precedenti episodi di aggressione e rapine, ha colpito la donna con il proprio cellulare, mentre le altre lanciavano insulti a sfondo razziale. La violenza è culminata con la barista scaraventata a terra e presa a calci e pugni, con la ragazzina più giovane che le ha strappato ciocche di capelli.

L’intervento tempestivo di alcuni passanti ha permesso l’arrivo della Polizia, che grazie alle telecamere di sorveglianza ha identificato due delle responsabili, entrambe minorenni, tra cui una 15enne marocchina già destinataria di un “Daspo urbano” per episodi di disturbo e molestie nella stessa area.