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Sciopero annunciato
23.09.2025 - 13:15
Villa Elena, foto del sindacato
La Fp Cgil di Venezia ha proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori delle comunità educative per minori Girasoli, Margherite e Fatima, gestite dall’Opera Santa Maria della Carità. La mobilitazione coinvolge 16 educatori e personale assunto con contratti a chiamata, e nasce dopo mesi di richieste di confronto rimaste senza risposta.
«Il problema principale riguarda i soggiorni estivi di giugno e luglio, durante i quali il personale ha lavorato fino a 56 ore settimanali, escluse le notti, senza ricevere il giusto riconoscimento» spiega Chiara Cavatorti della Fp Cgil Venezia. «Alcune timbrature sono state modificate con saldo negativo in banca ore e le indennità per le cosiddette notti passive non sono state pagate, nonostante fossero state promesse».
La situazione si aggrava con altre irregolarità: il tempo dedicato alle visite mediche obbligatorie e agli spostamenti per raggiungere lo studio del medico competente non è stato conteggiato come orario di lavoro.
«A tutto questo si aggiunge la carenza di personale che da inizio anno pesa sulle comunità» continua Cavatorti. «Dimissioni e assenze prolungate hanno ridotto gli organici, aumentando il carico di lavoro e lo stress per chi resta. Alcuni turni sono stati coperti da colleghi di altri servizi, ma non basta: lavorare in queste condizioni diventa molto difficile».
La Fp Cgil chiede il ripristino delle timbrature corrette, la retribuzione di tutte le ore lavorate e il pagamento delle indennità dovute, oltre all’apertura immediata di un tavolo di confronto con la Fondazione per rivedere il sistema delle notti passive e avviare un piano straordinario di assunzioni, con stabilizzazione del personale precario.
«Finché la Fondazione continuerà a negare il dialogo, i lavoratori metteranno in atto tutte le azioni necessarie. Senza risposte concrete, lo stato di agitazione sfocerà nello sciopero» conclude Cavatorti.
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