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Veneto flagellato dal maltempo: bomba d’acqua e allagamenti, oltre 200 volontari in campo

In diverse località si registrano strade allagate, interruzioni elettriche e disagi diffusi

Veneto flagellato dal maltempo: bomba d’acqua e allagamenti, oltre 200 volontari in campo

Foto di repertorio

Una perturbazione violenta ha investito il Veneto nel tardo pomeriggio di martedì, generando celle temporalesche localizzate e particolarmente intense. La situazione più critica si è registrata a Badia Polesine, dove una vera e propria bomba d’acqua ha causato allagamenti diffusi e blackout in numerose abitazioni.

Disagi importanti anche sul litorale: a Jesolo, Eraclea e Caorle i sindaci hanno segnalato l’allagamento di strade, scantinati e aree pubbliche, con interventi in corso da parte delle squadre comunali e della Protezione Civile.

A Castelfranco Veneto, sotto stretto controllo il torrente Avenale, con Genio Civile, Comune e Vigili del Fuoco impegnati in operazioni preventive. Una cella temporalesca persistente ha continuato a colpire le zone di Trecenta e Barucchella, con allagamenti e interruzioni delle linee elettriche che hanno causato disagi alle famiglie residenti.

La Regione ha attivato la Sala Operativa di Protezione Civile, operativa per tutta la notte, con oltre 200 volontari già mobilitati nelle aree più colpite, e ulteriori rinforzi in arrivo.

Secondo l’ARPAV, la fase più intensa dell’ondata di maltempo è attesa proprio nella giornata di mercoledì 24 settembre, con precipitazioni abbondanti e picchi localmente superiori ai 100 millimetri in 24 ore, soprattutto nelle aree pedemontane e sulla pianura centro-orientale.

Le autorità raccomandano massima prudenza e limitazione degli spostamenti non strettamente necessari, mentre la situazione resta in evoluzione e viene monitorata costantemente.

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