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Maltempo in Veneto: ancora allagamenti tra Polesine, Padovano e Veneziano

Zaia dichiara lo stato di emergenza regionale mentre il maltempo accenna a un lento miglioramento

Maltempo in Veneto: ancora allagamenti tra Polesine, Padovano e Veneziano

Foto di repertorio

Persistono temporali e rovesci su vaste zone del Veneto, sebbene di intensità inferiore rispetto alle ore più critiche di ieri sera e della scorsa notte. Le aree maggiormente colpite restano il Polesine, con particolare riferimento a Porto Tolle e Badia, il Padovano, soprattutto nell’area di Trebaseleghe, e la zona del Miranese e Noalese, dove numerosi allagamenti hanno interessato abitazioni, scantinati e strade.

Il presidente della Regione Luca Zaia ha aggiornato la situazione, ringraziando le forze della Protezione civile, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine impegnate in oltre 175 interventi per contenere i danni e aiutare la popolazione. “Ho firmato lo stato di emergenza regionale – ha dichiarato Zaia – per permettere un rapido censimento dei danni insieme ai sindaci e monitorare costantemente l’evoluzione della situazione fino al superamento dell’emergenza.”

Le precipitazioni più intense si sono sviluppate intorno alle 23 di ieri sul Delta del Po, con una pioggia record di 56,6 mm/ora registrata a Porto Tolle-Pradon. Da questa mattina, invece, le piogge hanno iniziato ad attenuarsi su gran parte del territorio, sebbene permangano locali rovesci tra Treviso, Spresiano e le Dolomiti occidentali. Fortunatamente, non si segnalano incrementi significativi dei livelli dei corsi d’acqua principali.

Per la giornata di oggi è prevista ancora qualche pioggia sparsa, soprattutto nelle zone meridionali e in spostamento verso est e nord-est, con possibili temporali localmente intensi. Nel primo pomeriggio si prevede un graduale esaurimento delle precipitazioni e un calo della bora, anche se permangono rischi di allagamenti legati al reticolo idrografico secondario e al sistema di drenaggio urbano, con possibili allagamenti di interrati.

La Protezione civile rimane in prima linea, con più di 200 volontari impegnati in 70 squadre che operano senza sosta. Le zone di Badia Polesine, Giacciano con Baruchella e Trecenta sono state particolarmente colpite da allagamenti di scantinati e piani terra, con oltre 100 interventi coordinati dai Vigili del Fuoco e dalle squadre di volontari. In Miranese, Salzano, Spinea e Noale si sono registrate interruzioni delle linee elettriche e allagamenti significativi, con 75 richieste di intervento.

Zaia ha voluto infine esprimere il suo profondo ringraziamento a tutti gli operatori impegnati, sottolineando il ruolo fondamentale svolto anche dalla Centrale Operativa di Marghera, attiva dalle prime ore di ieri mattina per coordinare i soccorsi.

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