Smantellata la banda familiare delle rapine in provincia di Treviso: quattro arresti

Nel mirino supermercati e tabaccherie

Stefano Gabbiano

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24.09.2025 - 13:47

Immagine di repertorio

Nelle prime ore di questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Conegliano hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare a carico di quattro persone accusate di aver messo a segno una serie di rapine aggravate ai danni di supermercati e tabaccherie nel trevigiano. Le indagini, condotte dalla Procura di Treviso, hanno portato all’arresto dei fratelli M.G. (34 anni), L.G. (29 anni), M.G. (42 anni) e del complice D.L. (36 anni). Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, il gruppo – che operava come una vera e propria banda familiare – avrebbe compiuto i reati tra dicembre 2024 e gennaio 2025, utilizzando armi e veicoli rubati. Il loro modus operandi era ben organizzato: utilizzavano veicoli “puliti” per fare da staffetta all'auto rubata che veniva usata per avvicinarsi agli obiettivi. Dopo aver effettuato il colpo, abbandonavano il mezzo rubato nei pressi e proseguivano la fuga con le auto regolari parcheggiate in prossimità degli esercizi assaltati. Uno degli episodi più significativi risale a gennaio 2025, quando la banda utilizzò una Porsche Cayenne rubata a Boara Pisani (RO), che venne poi incendiata quando i membri del gruppo si resero conto di essere stati individuati dai Carabinieri. Le rapine contestate includono episodi avvenuti il 30 dicembre 2024 a Ponzano Veneto, il 7 gennaio 2025 a Oderzo, il 10 gennaio ad Altivole, l’11 gennaio a Treviso, il 14 gennaio a Villorba e l'incendio doloso avvenuto il 18 gennaio a Trevignano. In alcuni casi, uno dei rapinatori è stato ripreso con un'arma lunga, che tuttavia non è mai stata rinvenuta. Le indagini hanno utilizzato tecniche investigative sofisticate, tra cui appostamenti, pedinamenti e attività di intercettazione. I risultati hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei presunti rapinatori. Due dei fratelli arrestati erano già detenuti per altre rapine commesse nel giugno 2025 ai danni di farmacie ad Altivole e Paese, mentre gli altri complici sono stati rintracciati a casa e sottoposti a perquisizione.

Nelle prime ore di questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Conegliano hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare a carico di quattro persone accusate di aver messo a segno una serie di rapine aggravate ai danni di supermercati e tabaccherie nel trevigiano. Le indagini, condotte dalla Procura di Treviso, hanno portato all’arresto dei fratelli M.G. (34 anni), L.G. (29 anni), M.G. (42 anni) e del complice D.L. (36 anni).

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, il gruppo – che operava come una vera e propria "banda familiare" – avrebbe compiuto i reati tra dicembre 2024 e gennaio 2025, utilizzando armi e veicoli rubati. Il loro modus operandi era ben organizzato: utilizzavano veicoli “puliti” per fare da staffetta all'auto rubata che veniva usata per avvicinarsi agli obiettivi. Dopo aver effettuato il colpo, abbandonavano il mezzo rubato nei pressi e proseguivano la fuga con le auto regolari parcheggiate in prossimità degli esercizi assaltati.

Uno degli episodi più significativi risale a gennaio 2025, quando la banda utilizzò una Porsche Cayenne rubata a Boara Pisani (RO), che venne poi incendiata quando i membri del gruppo si resero conto di essere stati individuati dai Carabinieri.

Le rapine contestate includono episodi avvenuti il 30 dicembre 2024 a Ponzano Veneto, il 7 gennaio 2025 a Oderzo, il 10 gennaio ad Altivole, l’11 gennaio a Treviso, il 14 gennaio a Villorba e l'incendio doloso avvenuto il 18 gennaio a Trevignano. In alcuni casi, uno dei rapinatori è stato ripreso con un'arma lunga, che tuttavia non è mai stata rinvenuta.

Le indagini hanno utilizzato tecniche investigative sofisticate, tra cui appostamenti, pedinamenti e attività di intercettazione. I risultati hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei presunti rapinatori. Due dei fratelli arrestati erano già detenuti per altre rapine commesse nel giugno 2025 ai danni di farmacie ad Altivole e Paese, mentre gli altri complici sono stati rintracciati a casa e sottoposti a perquisizione.