Maxi-sequestro di oro rubato a Padova: sequestrato oltre un milione e mezzo di gioielli provenienti da tutto lo stivale

Una massiccia operazione dei Carabinieri per il contrasto dei reati contro il patrimonio, avviata dal Comando Provinciale di Padova, ha portato a uno dei più imponenti sequestri di gioielli della storia dell'Arma: grazie a una maxi-perquisizione che ha colpito circa 70 persone, ora indagate, sono stati recuperati oltre 30 chili di gioielli, dal valore complessivo di oltre 1,6 milioni di euro. Tra questi, collane, bracciali, anelli e pietre preziose, che sono stati opportunamente catalogati dagli agenti.

Per permettere ai cittadini di verificare se tra i beni sequestrati ci siano i propri oggetti, i Carabinieri hanno pubblicato le fotografie nella sezione “Oggetti rinvenuti” del sito www.carabinieri.it, accessibile dal menù “In vostro aiuto”. Le schede mostrano immagini, descrizioni, date e luoghi di ritrovamento. Chi riconoscesse un proprio bene potrà contattare direttamente il Comando Provinciale di Padova, che fornirà le indicazioni necessarie per visionare gli oggetti e, in caso di conferma della proprietà, ottenerne la restituzione.

Sfortunatamente, oltre ai gioielli ancora identificabili, sono stati rinvenuti anche lingotti ricavati da gioielli d'oro e d'argento, che i malviventi hanno fatto fondere per celarne l'origine, grazie alla collaborazione di due gioiellieri e altrettanti collaboratori, ora indagati per riciclaggio. La quantità di merce trafugata è così imponente che i quattro avrebbero fatto accesso al laboratorio di fusione ben 751 volte, per effettuare altrettante colate. I lingotti, la cui origine non potrà più essere ricostruita, finiranno nelle casse dello stato al termine delle indagini.