Si finge Carabiniere e prova a rapinare un anziano: una volta scoperto lo riempie di calci e pugni e si da alla fuga

I Carabinieri del Nucleo Natanti hanno fermato un 21enne napoletano che aveva raggirato un pensionato di 81 anni, derubandolo di preziosi per un valore di 20mila euro

Adamo Chiesa

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25.09.2025 - 17:20

Foto di repertorio

Momenti di paura ieri pomeriggio nella zona della Giudecca, dove un 81enne veneziano è stato vittima di una truffa diventata rapina. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri del Nucleo Natanti del Comando Provinciale di Venezia, un giovane di 21 anni, originario della provincia di Napoli, si sarebbe spacciato per un collega dell’Arma per entrare nell’abitazione dell’anziano. La vittima era stata contattata al telefono da un sedicente “Comandante dei Carabinieri”, che le aveva riferito che i suoi documenti erano stati ritrovati in un’auto usata per una rapina a un’oreficeria. Poco dopo, il giovane si sarebbe presentato di persona, fingendo di dover verificare la situazione. Una volta all’interno dell’appartamento, avrebbe afferrato i gioielli mostrati dall’anziano e, tra calci e gomitate, si sarebbe dato alla fuga. Nella precipitosa fuga, però, il 21enne sarebbe caduto dalle scale procurandosi escoriazioni. Alcuni passanti, vedendo il ragazzo ferito all’imbarcadero ACTV di Giudecca Palanca, hanno chiamato il 118, che ha allertato il 112. Grazie al rapido intervento dei Carabinieri, il giovane è stato rintracciato poco dopo. Per depistare gli investigatori, avrebbe dichiarato di essere stato aggredito da un gruppo di cittadini nordafricani, ma la perquisizione ha permesso di ritrovare nello zaino tutti i gioielli, per un valore stimato di circa 20 mila euro. I preziosi, di grande valore affettivo per l’81enne, sono stati restituiti immediatamente, mentre il ragazzo è stato accompagnato alla Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia. L’Arma dei Carabinieri ricorda a tutti di diffidare da telefonate sospette che richiedono denaro o gioielli, anche se sembrano provenire da numeri ufficiali, e di rivolgersi sempre alla stazione più vicina in caso di dubbi.

La vittima era stata contattata al telefono da un sedicente “Comandante dei Carabinieri”, che le aveva riferito che i suoi documenti erano stati ritrovati in un’auto usata per una rapina a un’oreficeria. Poco dopo, il giovane si sarebbe presentato di persona, fingendo di dover verificare la situazione. Una volta all’interno dell’appartamento, avrebbe afferrato i gioielli mostrati dall’anziano e, tra calci e gomitate, si sarebbe dato alla fuga. Nella precipitosa fuga, però, il 21enne sarebbe caduto dalle scale procurandosi escoriazioni.

Alcuni passanti, vedendo il ragazzo ferito all’imbarcadero ACTV di Giudecca Palanca, hanno chiamato il 118, che ha allertato il 112. Grazie al rapido intervento dei Carabinieri, il giovane è stato rintracciato poco dopo. Per depistare gli investigatori, avrebbe dichiarato di essere stato aggredito da un gruppo di cittadini nordafricani, ma la perquisizione ha permesso di ritrovare nello zaino tutti i gioielli, per un valore stimato di circa 20 mila euro.

I preziosi, di grande valore affettivo per l’81enne, sono stati restituiti immediatamente, mentre il ragazzo è stato accompagnato alla Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia.

L’Arma dei Carabinieri ricorda a tutti di diffidare da telefonate sospette che richiedono denaro o gioielli, anche se sembrano provenire da numeri ufficiali, e di rivolgersi sempre alla stazione più vicina in caso di dubbi.