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Caccia vietata

Caccia vietata nei pressi di casa: ricorre al TAR ma perde il ricorso

Rigettate tutte le istanze: usava un fucile modificato con silenziatore e abbatteva uccelli protetti

Caccia vietata nei pressi di casa: ricorre al TAR ma perde il ricorso

Foto di repertorio

Si conclude con un rigetto totale il ricorso al TAR presentato da un uomo accusato di aver cacciato illegalmente nelle pertinenze della propria abitazione, violando le norme in materia venatoria. A segnalare l’anomala attività di caccia erano stati alcuni residenti della zona, che hanno allertato la polizia provinciale.

Dalle indagini è emerso che l’uomo avrebbe abbattuto uccelli protetti, utilizzando un fucile modificato e dotato di silenziatore inamovibile, uno strumento severamente vietato dalla normativa italiana sulla caccia. Le modalità dell’azione, inoltre, si sarebbero svolte in un’area in cui l’attività venatoria è espressamente interdetta.

Nonostante il ricorso presentato al Tribunale Amministrativo Regionale, il TAR ha confermato la legittimità del provvedimento adottato dalle autorità, rigettando tutte le istanze del ricorrente.

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