Addio a Vladimir “Braco” Jankovic, storico allenatore della Pallavolo Padova

Dagli anni d’oro a Zagabria alle stagioni in bianconero, il ricordo commosso della società e dei tifosi

Adamo Chiesa

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26.09.2025 - 11:27

Vladimir “Braco” Jankovic

È scomparso all’età di 84 anni Vladimir “Braco” Jankovic, allenatore che per quattro stagioni ha guidato la Pallavolo Padova lasciando un segno profondo nella storia sportiva cittadina. La notizia, arrivata ieri, ha suscitato dolore e commozione non solo tra i tifosi bianconeri, ma anche in tutto l’ambiente pallavolistico veneto. Jankovic, nome di spicco della pallavolo croata, fu protagonista negli anni ’60 e ’70 con il Mladost Zagabria, vincendo titoli nazionali e imponendosi come punto di riferimento internazionale. Con la maglia della nazionale disputò ben 135 partite, coronate da due ori ai Giochi del Mediterraneo. Al termine della carriera agonistica, Jankovic imboccò la strada della panchina, allenando il Mladost Zagabria, ma anche club italiani come Modena (con cui ottenne risultati rilevanti anche in ambito europeo) e, naturalmente, Padova. Arrivò nella città del Santo con la sua grande esperienza e seppe trasmettere passione e disciplina, contribuendo alla crescita di una società che negli anni successivi avrebbe consolidato il proprio ruolo nel panorama nazionale. «Ci uniamo al dolore della famiglia e di chi lo ha conosciuto – scrive in una nota il club – ricordando con gratitudine il lavoro svolto e l’amore per la pallavolo che ha sempre dimostrato».

Jankovic, nome di spicco della pallavolo croata, fu protagonista negli anni ’60 e ’70 con il Mladost Zagabria, vincendo titoli nazionali e imponendosi come punto di riferimento internazionale. Con la maglia della nazionale disputò ben 135 partite, coronate da due ori ai Giochi del Mediterraneo.

Al termine della carriera agonistica, Jankovic imboccò la strada della panchina, allenando il Mladost Zagabria, ma anche club italiani come Modena (con cui ottenne risultati rilevanti anche in ambito europeo) e, naturalmente, Padova.

Arrivò nella città del Santo con la sua grande esperienza e seppe trasmettere passione e disciplina, contribuendo alla crescita di una società che negli anni successivi avrebbe consolidato il proprio ruolo nel panorama nazionale.

«Ci uniamo al dolore della famiglia e di chi lo ha conosciuto – scrive in una nota il club – ricordando con gratitudine il lavoro svolto e l’amore per la pallavolo che ha sempre dimostrato».