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Rapina violenta

Pestaggio sotto l'ufficio per un orologio da 80mila euro, ma la Polizia li arresta al casello autostradale

Tre pregiudicati napoletani aggrediscono un imprenditore in Largo Europa ma vengono colti in flagrante dalla Polizia, che recupera anche il bottino del giorno precedente

Foto di repertorio

Foto di repertorio

Sono finiti in carcere a Padova tre Napoletani di 47, 48 e 66 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine e con numerosi precedenti per furti e rapine. La Squadra mobile li ha bloccati dopo un’aggressione avvenuta giovedì pomeriggio in Largo Europa, dove un imprenditore padovano di 46 anni è stato picchiato per sottrargli un orologio dal valore di circa 80mila euro.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, la vittima, appena uscita dall’ufficio per la pausa pranzo, è stata fermata da una moto con a bordo due uomini che lo hanno costretto a scendere dall’auto. Mentre l’imprenditore cercava di reagire, uno dei rapinatori lo ha colpito con calci e pugni, mentre l’altro accelerava con la moto per coprire le urla. L’uomo ha riportato diverse lesioni, tra cui la frattura di una costola.

La fuga dei malviventi si è interrotta poco dopo, nei pressi del casello di Padova Ovest, dove ad attenderli c’era un complice a bordo di un’auto a noleggio. L’intervento della polizia, supportata anche dalla Squadra mobile di Bologna, ha permesso di fermarli e recuperare dieci orologi rubati il giorno prima a un rappresentante orafo, oltre a due trovati al polso degli stessi rapinatori.

Dalle verifiche è emerso che due degli arrestati, il 47enne e il 48enne, avrebbero dovuto trovarsi agli arresti domiciliari a Napoli. Il complice più anziano, di 66 anni, ha alle spalle una lunga carriera criminale, con il primo reato registrato già nel 1980.

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