Tragedia domestica a Noventa Vicentina: anziano cade nel pozzetto fognario e muore annegato

Luigi Dresseno, 85 anni, ha perso la vita mentre controllava la cisterna

Stefano Gabbiano

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02.10.2025 - 13:00

Tragedia domestica a Noventa Vicentina: anziano cade nel pozzetto fognario e muore annegato

Foto di repertorio

Una tragedia assurda e dolorosa ha colpito la comunità di Noventa Vicentina nella mattinata di martedì 30 settembre. Luigi Dresseno, 85 anni, è morto dopo essere caduto accidentalmente nel pozzetto delle acque nere della propria abitazione, nel quartiere residenziale di Villaggio Cristina. Secondo quanto ricostruito, l’anziano si era avvicinato alla cisterna per un controllo, un’operazione che era solito fare da tempo. Tuttavia, probabilmente a causa delle esalazioni tossiche, avrebbe perso i sensi e sarebbe scivolato all’interno del pozzetto, rimanendo incastrato con il busto all’interno e le gambe all’esterno. Inutile ogni tentativo di rianimarlo A fare la tragica scoperta è stata la moglie, rientrata poco dopo le 9 dal mercato. L’ha trovato privo di conoscenza e ha subito chiamato i vicini per chiedere aiuto. Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem 118, allertati dalla figlia Michela, ma ogni tentativo di rianimazione è risultato vano. I rilievi sono stati affidati ai carabinieri della stazione locale. Una vita operosa e benvoluta Dresseno era una figura molto conosciuta in paese. Originario della contrada delle Are, era stato calciatore della Nova Gens negli anni Cinquanta e Sessanta, e aveva lavorato a lungo alla Mobilfer e successivamente in una metalmeccanica di Cinto Euganeo, ricoprendo ruoli di responsabilità. In pensione da 25 anni, non aveva mai smesso di rendersi utile: fino a poco tempo fa era uno dei volontari dell’ecocentro comunale, dove ogni fine settimana collaborava con gli operatori nei controlli. Il cordoglio del sindaco e della comunità Profondamente colpito il sindaco Mattia Veronese, che ha voluto esprimere pubblicamente la vicinanza dell’intera comunità alla famiglia: “Un episodio drammatico che ci lascia sgomenti. Non sappiamo ancora con certezza se si sia trattato di un malore o dell’effetto delle esalazioni, ma è una dinamica tanto tragica quanto inaspettata. Luigi era una persona riservata, gentile, sempre pronta a dare una mano. La sua scomparsa rappresenta una perdita per tutto il paese”.

Una tragedia assurda e dolorosa ha colpito la comunità di Noventa Vicentina nella mattinata di martedì 30 settembre. Luigi Dresseno, 85 anni, è morto dopo essere caduto accidentalmente nel pozzetto delle acque nere della propria abitazione, nel quartiere residenziale di Villaggio Cristina.

Secondo quanto ricostruito, l’anziano si era avvicinato alla cisterna per un controllo, un’operazione che era solito fare da tempo. Tuttavia, probabilmente a causa delle esalazioni tossiche, avrebbe perso i sensi e sarebbe scivolato all’interno del pozzetto, rimanendo incastrato con il busto all’interno e le gambe all’esterno.

Inutile ogni tentativo di rianimarlo

A fare la tragica scoperta è stata la moglie, rientrata poco dopo le 9 dal mercato. L’ha trovato privo di conoscenza e ha subito chiamato i vicini per chiedere aiuto. Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem 118, allertati dalla figlia Michela, ma ogni tentativo di rianimazione è risultato vano. I rilievi sono stati affidati ai carabinieri della stazione locale.

Una vita operosa e benvoluta

Dresseno era una figura molto conosciuta in paese. Originario della contrada delle Are, era stato calciatore della Nova Gens negli anni Cinquanta e Sessanta, e aveva lavorato a lungo alla Mobilfer e successivamente in una metalmeccanica di Cinto Euganeo, ricoprendo ruoli di responsabilità. In pensione da 25 anni, non aveva mai smesso di rendersi utile: fino a poco tempo fa era uno dei volontari dell’ecocentro comunale, dove ogni fine settimana collaborava con gli operatori nei controlli.

Il cordoglio del sindaco e della comunità

Profondamente colpito il sindaco Mattia Veronese, che ha voluto esprimere pubblicamente la vicinanza dell’intera comunità alla famiglia:

“Un episodio drammatico che ci lascia sgomenti. Non sappiamo ancora con certezza se si sia trattato di un malore o dell’effetto delle esalazioni, ma è una dinamica tanto tragica quanto inaspettata. Luigi era una persona riservata, gentile, sempre pronta a dare una mano. La sua scomparsa rappresenta una perdita per tutto il paese”.