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Cronaca
03.10.2025 - 08:13
Immagine di repertorio
Si sono concluse con un blitz all’alba le ricerche dei due sospettati della brutale rapina avvenuta nella notte tra il 10 e l’11 settembre a Bellaria Igea-Marina (RN). I Carabinieri del Nucleo Operativo di Castelfranco Veneto hanno arrestato un uomo di 30 anni, cittadino tunisino irregolare, e una donna di 40 anni, originaria di Montebelluna, entrambi senza fissa dimora e con precedenti penali.
I due sono ritenuti responsabili dell’aggressione a un’anziana di 90 anni, sorpresa nel sonno all’interno della propria abitazione. Secondo la ricostruzione degli investigatori, i malviventi si sarebbero introdotti forzando la porta d’ingresso, per poi immobilizzare la vittima con una corda e tapparle la bocca. Dopo averla legata, avrebbero messo a soqquadro l’appartamento, rubando una catenina d’oro, 500 euro in contanti e i telefoni, cellulare e cordless, per impedirle di chiedere aiuto. Prima di fuggire, si sarebbero anche impossessati della Mercedes della donna, portandosi via le chiavi e minacciandola di gravi ritorsioni in caso di denuncia.
L’anziana, rimasta ferita con lesioni gravi alle costole, ha poi fornito le prime indicazioni utili alle indagini. I Carabinieri della Stazione di Bellaria Igea-Marina hanno ricostruito il puzzle attraverso testimonianze, analisi delle immagini di videosorveglianza e l’incrocio di dati, individuando i due come ex affittuari di un immobile della vittima, e quindi a conoscenza delle sue abitudini e dei suoi orari.
Le ricerche si sono concentrate nel Nord-Est, con il supporto del Nucleo Investigativo di Rimini. I due sospetti, che si spostavano frequentemente per sfuggire alle forze dell’ordine, sono stati infine localizzati in un agriturismo ad Altivole, nel Trevigiano. Lì, nella mattinata di oggi, è scattata l’operazione dei Carabinieri che li ha condotti in carcere a Treviso.
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