Treviso: prova a investire per due volte un 20enne, giovane automobilista denunciato

Un 18enne ha provato due volte a investire un ragazzo a piedi in via Fontane

Stefano Gabbiano

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08.10.2025 - 12:46

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Foto di repertorio

È un episodio inquietante quello accaduto nella notte tra domenica e lunedì a Treviso, dove un 18enne ha tentato di investire due volte un ragazzo di 20 anni che stava tornando a casa a piedi. Il fatto è avvenuto intorno alle 3:40 in via Fontane, nel quartiere di Santa Maria del Rovere. A dare un riscontro fondamentale alle indagini, che hanno portato all'identificazione dell’automobilista, sono state le telecamere di sorveglianza e uno specchietto laterale trovato nell’urto con una recinzione. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri di Treviso, il giovane automobilista, alla guida di una Mini Cooper, ha cercato di travolgere il 20enne che stava camminando. Inizialmente, l'auto ha cercato di investirlo senza riuscirci, ma pochi istanti dopo è avvenuto un secondo tentativo. Questa volta, il ragazzo è stato costretto a lanciarsi nel fossato, procurandosi lesioni e una prognosi di tre giorni. Un gesto inspiegabile Dopo aver colpito un steccato con il suo veicolo, il 18enne si è allontanato dalla scena prima dell’arrivo dei carabinieri, chiamati proprio dalla vittima. Le indagini sono proseguite rapidamente grazie ai filmati delle telecamere presenti nella zona, che hanno mostrato chiaramente l'aggressione, e allo specchietto ritrovato, che ha confermato l’identità del veicolo. Quando i militari hanno interrogato sia il 18enne, residente a Ponzano Veneto, che il 20enne, entrambi hanno dichiarato di non essersi mai incontrati prima di quella notte. Non è ancora chiaro il motivo che ha spinto il giovane automobilista ad agire in modo tanto violento: inizialmente si era ipotizzato che i due si fossero trovati in un locale della zona Fonderia, ma questa versione non è stata confermata. Denuncia e lesioni aggravate Il 18enne, che non aveva precedenti penali, è stato denunciato alla Procura di Treviso per lesioni aggravate. Le autorità stanno ora cercando di comprendere le motivazioni che hanno spinto il giovane a compiere il gesto e se ci siano altri elementi che possano spiegare l’aggressione.

È un episodio inquietante quello accaduto nella notte tra domenica e lunedì a Treviso, dove un 18enne ha tentato di investire due volte un ragazzo di 20 anni che stava tornando a casa a piedi. Il fatto è avvenuto intorno alle 3:40 in via Fontane, nel quartiere di Santa Maria del Rovere. A dare un riscontro fondamentale alle indagini, che hanno portato all'identificazione dell’automobilista, sono state le telecamere di sorveglianza e uno specchietto laterale trovato nell’urto con una recinzione.

Secondo la ricostruzione dei Carabinieri di Treviso, il giovane automobilista, alla guida di una Mini Cooper, ha cercato di travolgere il 20enne che stava camminando. Inizialmente, l'auto ha cercato di investirlo senza riuscirci, ma pochi istanti dopo è avvenuto un secondo tentativo. Questa volta, il ragazzo è stato costretto a lanciarsi nel fossato, procurandosi lesioni e una prognosi di tre giorni.

Un gesto inspiegabile

Dopo aver colpito un steccato con il suo veicolo, il 18enne si è allontanato dalla scena prima dell’arrivo dei carabinieri, chiamati proprio dalla vittima. Le indagini sono proseguite rapidamente grazie ai filmati delle telecamere presenti nella zona, che hanno mostrato chiaramente l'aggressione, e allo specchietto ritrovato, che ha confermato l’identità del veicolo.

Quando i militari hanno interrogato sia il 18enne, residente a Ponzano Veneto, che il 20enne, entrambi hanno dichiarato di non essersi mai incontrati prima di quella notte. Non è ancora chiaro il motivo che ha spinto il giovane automobilista ad agire in modo tanto violento: inizialmente si era ipotizzato che i due si fossero trovati in un locale della zona Fonderia, ma questa versione non è stata confermata.

Denuncia e lesioni aggravate

Il 18enne, che non aveva precedenti penali, è stato denunciato alla Procura di Treviso per lesioni aggravate. Le autorità stanno ora cercando di comprendere le motivazioni che hanno spinto il giovane a compiere il gesto e se ci siano altri elementi che possano spiegare l’aggressione.