Primo caso stagionale di influenza aviaria a Verona, il virus colpisce un allevamento di tacchini a Oppeano

È stato confermato il primo caso stagionale di influenza aviaria nel Veronese, con il virus che ha colpito un allevamento di tacchini a Oppeano. Lo rende noto Confagricoltura. La scorsa settimana era stato registrato un contagio in uno stabilimento di polli broiler a Povoletto, in provincia di Udine.

Nella stagione precedente, il Veneto aveva registrato 25 casi su 56 in Italia, che avevano comportato l’abbattimento di milioni di capi e l’istituzione di Zone di ulteriore restrizione (Zur) nei territori interessati.

“Questo contagio nel nostro territorio, arrivato in anticipo di due mesi rispetto alla scorsa stagione, ci mette in apprensione – spiega Diego Zoccante, presidente degli avicoltori di Confagricoltura Verona –. Non tanto per l’influenza in sé, ormai endemica, che si manifesta ogni autunno con le migrazioni degli uccelli, ma perché eventuali cambiamenti nella situazione epidemiologica potrebbero riportare restrizioni e monitoraggi sugli allevamenti nel raggio di dieci chilometri dall’azienda colpita”.

Le misure cautelari introdotte dalla Regione Veneto il 25 settembre scorso mirano a prevenire la diffusione della malattia, ma Confagricoltura sottolinea che eventuali interruzioni delle attività potrebbero causare danni e disagi alle imprese agricole. “Per queste aziende dovrebbero essere previsti ristori rapidi, secondo le disposizioni del Ministero – aggiunge Zoccante –. Tuttavia, siamo ancora in attesa degli indennizzi per i danni indiretti dal 2022 in poi. L’unica speranza resta il vaccino, che dovrebbe essere disponibile nella stagione 2026-2027 per tacchini e galline ovaiole”.