Castelfranco piange Franco Torresan, colonna dello sport e dell’impegno civico

Stroncato da un infarto a 63 anni, dopo l’ennesima serata spesa per i giovani del rugby

Alessia Scarpa

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10.10.2025 - 09:52

Castelfranco piange Franco Torresan, colonna dello sport e dell’impegno civico

Foto di repertorio

Se n’è andato all’improvviso, nel silenzio di una sera come tante, Franco Torresan, 63 anni, figura amatissima a Castelfranco per la sua dedizione al volontariato, allo sport e alla comunità. La sua morte, causata da un infarto dopo aver accompagnato i ragazzi della Castellana Rugby a un allenamento, ha lasciato sgomenti amici, colleghi e l’intera città. Per oltre quarant’anni, Torresan aveva lavorato come responsabile amministrativo presso l’azienda ospedaliera di Castelfranco, dove era stimato per la competenza e il senso del dovere. Aveva salutato il lavoro a marzo, con la pensione, ma non il senso di appartenenza: continuava infatti a collaborare con il Cral ospedaliero, con lo stesso entusiasmo di sempre. Ma il nome di Franco Torresan era conosciuto soprattutto nel mondo dello sport locale. Il rugby era la sua passione di una vita: era stato giocatore, allenatore, dirigente e, negli ultimi tempi, persino autista per accompagnare i più giovani. Fino alla fine, ha scelto di essere presente, dietro le quinte, ma fondamentale. I funerali si terranno sabato 11 ottobre alle 10.30 nella chiesa di Salvarosa, mentre il rosario sarà recitato questa sera alle 20 nella sua casa in via per Salvatronda.

Se n’è andato all’improvviso, nel silenzio di una sera come tante, Franco Torresan, 63 anni, figura amatissima a Castelfranco per la sua dedizione al volontariato, allo sport e alla comunità. La sua morte, causata da un infarto dopo aver accompagnato i ragazzi della Castellana Rugby a un allenamento, ha lasciato sgomenti amici, colleghi e l’intera città.

Per oltre quarant’anni, Torresan aveva lavorato come responsabile amministrativo presso l’azienda ospedaliera di Castelfranco, dove era stimato per la competenza e il senso del dovere. Aveva salutato il lavoro a marzo, con la pensione, ma non il senso di appartenenza: continuava infatti a collaborare con il Cral ospedaliero, con lo stesso entusiasmo di sempre.

Ma il nome di Franco Torresan era conosciuto soprattutto nel mondo dello sport locale. Il rugby era la sua passione di una vita: era stato giocatore, allenatore, dirigente e, negli ultimi tempi, persino autista per accompagnare i più giovani. Fino alla fine, ha scelto di essere presente, dietro le quinte, ma fondamentale.

I funerali si terranno sabato 11 ottobre alle 10.30 nella chiesa di Salvarosa, mentre il rosario sarà recitato questa sera alle 20 nella sua casa in via per Salvatronda.