Nogara, scavalca il cancello dell’ex per introdursi in casa: arrestato 23enne per stalking

Dal giugno scorso la ragazza vive nel terrore. L’uomo fermato dai Carabinieri in flagranza: per lui braccialetto elettronico e divieto di avvicinamento

Alessia Scarpa

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10.10.2025 - 12:15

Nogara, scavalca il cancello dell’ex per introdursi in casa: arrestato 23enne per stalking

Foto di repertorio

Ha tentato di entrare a casa della sua ex scavalcando il cancello, ma l’intervento tempestivo dei Carabinieri di Nogara ha impedito che la situazione degenerasse. Protagonista della vicenda un 23enne veronese, arrestato in flagranza di reato nel pomeriggio di mercoledì 8 ottobre per atti persecutori e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo quanto riferito dal Comando Provinciale di Verona, l’uomo si sarebbe avvicinato all’abitazione della sua ex fidanzata, una 20enne, e avrebbe provato a introdursi scavalcando la recinzione. I militari lo hanno sorpreso sul fatto. Alla loro vista, il giovane ha prima rifiutato di fornire le generalità, poi ha reagito spintonandoli e tentando la fuga. È stato bloccato e reso inoffensivo. Una persecuzione che durava da mesi Dalle indagini è emerso che il ragazzo perseguitava la ex da giugno, con comportamenti minacciosi e ossessivi che l’avevano costretta a cambiare le proprie abitudini quotidiane per paura. Un caso chiaro di violenza di genere, rientrante nei parametri del Codice Rosso, il protocollo che prevede interventi urgenti a tutela delle vittime. Dopo l’arresto, il 23enne è stato trattenuto nelle camere di sicurezza del Comando in attesa della convalida dell’arresto, avvenuta ieri (9 ottobre). Il giudice ha disposto per lui il divieto di avvicinamento alla vittima e l’applicazione del braccialetto elettronico, in attesa dell’udienza fissata per il 20 novembre.

Ha tentato di entrare a casa della sua ex scavalcando il cancello, ma l’intervento tempestivo dei Carabinieri di Nogara ha impedito che la situazione degenerasse. Protagonista della vicenda un 23enne veronese, arrestato in flagranza di reato nel pomeriggio di mercoledì 8 ottobre per atti persecutori e resistenza a pubblico ufficiale.

Secondo quanto riferito dal Comando Provinciale di Verona, l’uomo si sarebbe avvicinato all’abitazione della sua ex fidanzata, una 20enne, e avrebbe provato a introdursi scavalcando la recinzione. I militari lo hanno sorpreso sul fatto. Alla loro vista, il giovane ha prima rifiutato di fornire le generalità, poi ha reagito spintonandoli e tentando la fuga. È stato bloccato e reso inoffensivo.

Una persecuzione che durava da mesi

Dalle indagini è emerso che il ragazzo perseguitava la ex da giugno, con comportamenti minacciosi e ossessivi che l’avevano costretta a cambiare le proprie abitudini quotidiane per paura. Un caso chiaro di violenza di genere, rientrante nei parametri del Codice Rosso, il protocollo che prevede interventi urgenti a tutela delle vittime.

Dopo l’arresto, il 23enne è stato trattenuto nelle camere di sicurezza del Comando in attesa della convalida dell’arresto, avvenuta ieri (9 ottobre). Il giudice ha disposto per lui il divieto di avvicinamento alla vittima e l’applicazione del braccialetto elettronico, in attesa dell’udienza fissata per il 20 novembre.