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Cronaca
13.10.2025 - 14:17
Foto di repertorio
Si è conclusa nel peggiore dei modi la ricerca dell’escursionista disperso sulle alture di Arsiero, nel Vicentino. L’uomo, S.A., 67 anni, era stato dato per disperso intorno alle 23 del 12 ottobre, dopo il mancato rientro da un’escursione nella zona di Cima Neutra.
I Vigili del Fuoco, partiti immediatamente dalle sedi di Schio e Vicenza, hanno avviato le operazioni di soccorso raggiungendo l’ultimo punto di avvistamento con diversi mezzi: un’autopompa serbatoio, un pickup fuoristrada e l’U.C.L. (Unità di Comando Locale). Sette gli operatori coinvolti nelle prime fasi della ricerca.
Nelle ore successive, le squadre sono state rinforzate con l’arrivo di unità specializzate: il nucleo T.A.S. (Topografia Applicata al Soccorso), una squadra cinofila con tre cani da ricerca e conduttori, e il team S.A.P.R., che ha impiegato droni ad alta tecnologia per il monitoraggio aereo del territorio impervio.
Grazie al coordinamento tra i reparti e al lavoro ininterrotto durante la notte, alle 8 del mattino di lunedì 13 ottobre i soccorritori hanno purtroppo rinvenuto il corpo senza vita dell’uomo, ai piedi del Monte Cima Neutra. I sanitari giunti sul posto hanno soltanto potuto constatarne il decesso.
La salma è stata recuperata e trasportata a valle con l’elicottero presso il campo sportivo di Arsiero, dove è stata affidata ai familiari. Le operazioni di ricerca sono state supportate anche da altre forze dello Stato e da volontari del territorio.
Le cause della morte sono al vaglio delle autorità, ma si ipotizza un possibile scivolamento in un tratto impervio.
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