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Cronaca
14.10.2025 - 08:15
Foto sul posto
Si chiamavano Marco Piffari, Davide Bernardello e Valerio Daprà i tre carabinieri rimasti uccisi questa mattina nell’esplosione di un casolare a Castel d’Azzano, in provincia di Verona. I militari dell’Arma stavano partecipando a un’operazione di sgombero quando, secondo le prime ricostruzioni, uno degli occupanti ha fatto detonare un ordigno che ha provocato il crollo dell’edificio a due piani.
Oltre ai tre militari deceduti, l’esplosione ha causato tredici feriti tra carabinieri, poliziotti, vigili del fuoco e sanitari del SUEM, alcuni dei quali erano già presenti sul posto a supporto delle operazioni. La struttura è andata completamente distrutta ed è stata avvolta dalle fiamme: le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza sono tuttora in corso.
Secondo quanto riferito, all’interno del casolare si trovavano tre fratelli, uno dei quali – una donna, rimasta ferita – sarebbe sospettata di aver innescato il dispositivo esplosivo. La Procura ha aperto un’inchiesta per chiarire la dinamica e le responsabilità del gesto che ha scosso profondamente l’intero Paese.
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