Scopri tutti gli eventi
Cronaca
14.10.2025 - 08:24
Foto di repertorio
Un’esplosione devastante, provocata in modo intenzionale, ha strappato la vita a tre carabinieri e ferito undici persone tra forze dell’ordine e vigili del fuoco, durante un intervento di sgombero a Castel d’Azzano, nel Veronese. A parlare, poche ore dopo la tragedia, è il comandante provinciale dei Carabinieri di Verona, Claudio Papagno, che non usa mezzi termini:
“Ci siamo trovati davanti a un gesto di assoluta follia”.
Secondo quanto riferito i militari stavano dando esecuzione a diversi provvedimenti giudiziari quando, al momento dell’accesso nell’abitazione, è stata attivata una bombola del gas, che ha provocato una deflagrazione micidiale, travolgendo in pieno gli operatori.
“La ricostruzione attualmente disponibile – ha spiegato il comandante – parla di un gesto volontario, compiuto mentre i carabinieri entravano in una palazzina in stato di abbandono, occupata abusivamente da mesi da un gruppo di persone che si era asserragliato all’interno”.
Al momento, sono stati fermati un fratello e una sorella, trovati sul posto subito dopo l’esplosione. La loro posizione è al vaglio dell’autorità giudiziaria. Gli inquirenti, tuttavia, sono alla ricerca di un terzo fratello, che si sarebbe allontanato ed è considerato un elemento chiave per completare il quadro dell’inchiesta.
“Stiamo recuperando ogni elemento utile per chiarire dinamica e responsabilità – ha aggiunto Papagno – ma i primi riscontri indicano un atto premeditato e gravissimo”.
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516