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Cronaca
15.10.2025 - 08:38
Foto di repertorio
Due anni e quattro mesi di reclusione per maltrattamenti e lesioni personali: è la condanna inflitta a un 32enne residente a Chioggia per violenze nei confronti della sua ex fidanzata. La sentenza è stata emessa dal giudice Lea Acampora al termine di un processo che ha ricostruito mesi di abusi, culminati in un grave episodio di aggressione lo scorso maggio.
Secondo quanto accertato dalla Procura, il giovane, afflitto da una forte dipendenza da sostanze stupefacenti, avrebbe sottoposto la donna – sua coetanea – a continui episodi di umiliazione, violenze fisiche e minacce, tutti motivati da una gelosia ossessiva.
Il culmine della vicenda si è verificato il 3 maggio, quando la donna, intenzionata a chiudere definitivamente la relazione, si è recata a casa del compagno per recuperare i suoi effetti personali. La reazione dell’uomo è stata furiosa: ha distrutto la bicicletta della ragazza e, poco dopo, l’ha inseguita fino all’abitazione di un amico comune, dove ha aggredito entrambi con calci, pugni e persino utilizzando griglie da cucina come oggetti contundenti.
A fermare la violenza è stato l’intervento di un vicino, allarmato dalle urla. Ma la furia dell’uomo non si è esaurita: poche ore dopo, armato di coltello, ha sfondato la porta dell’abitazione dell’amico alla ricerca della donna, che nel frattempo era stata portata al pronto soccorso.
Il giudice ha concesso la detenzione domiciliare in una comunità terapeutica per tossicodipendenti, vista la condizione psicofisica dell’imputato.
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